Troppi venditori abusivi di stelle di Natale nelle strade
Confcommercio e Federfiori chiedono l'intervento del Comune per garantire la legalità
Confcommercio Gela e Federfiori Gela rappresentate dai presidenti Francesco Trainito e Daniela Cammalleri esprimono forte preoccupazione e indignazione per la crescente e ormai quotidiana presenza, lungo le strade della città, di venditori abusivi di piante e fiori, con particolare riferimento alla commercializzazione irregolare delle stelle di Natale, prodotto fondamentale per le attività florovivaistiche locali nel periodo delle festività.
“Si tratta di una concorrenza sleale che danneggia gravemente le nostre imprese – dichiara Francesco Trainito, Presidente di Confcommercio Gela –. Mentre i commercianti regolari sostengono costi, tasse, adempimenti e controlli, chi vende abusivamente opera senza alcuna regola, sottraendo mercato in modo illecito e mettendo a rischio la sicurezza dei consumatori.”
La Presidente di Federfiori Gela, Daniela Cammilleri, aggiunge: “Le nostre aziende investono nella qualità dei prodotti e nella professionalità del servizio. Vedere le strade invase da venditori non autorizzati, soprattutto in un periodo così importante come il Natale, è inaccettabile. È un fenomeno che non danneggia solo gli operatori del settore, ma anche il decoro urbano e la legalità.”
Alla luce della situazione, Confcommercio Gela e Federfiori Gela chiedono formalmente al Comune di Gela, e in particolare al Comando della Polizia Municipale, di predisporre un’azione straordinaria di controllo e contrasto all’abusivismo, specificamente mirata alla vendita irregolare di piante e fiori durante il periodo natalizio. Tale intervento è ritenuto indispensabile per garantire la salvaguardia dei rivenditori onesti, che operano nel pieno rispetto delle normative e contribuiscono in modo regolare all’economia cittadina.
Le associazioni ribadiscono la necessità di riaffermare il valore della legalità, del rispetto delle regole e del sostegno al commercio locale, invitando i cittadini a privilegiare gli esercizi autorizzati, che garantiscono qualità, tracciabilità dei prodotti e un contributo reale allo sviluppo del territorio.
16.3°