Uiltec: in Sicilia si crei l'hub dell' idrogeno verde
“Le scadenze del Piano di ripresa e resilienza si avvicinano. La Sicilia non può mancare. Ad esempio, non può fallire l’appuntamento con il bando da 500 milioni di euro per realizzare impianti di idro...


“Le scadenze del Piano di ripresa e resilienza si avvicinano. La Sicilia non può mancare. Ad esempio, non può fallire l’appuntamento con il bando da 500 milioni di euro per realizzare impianti di idrogeno verde in aree industriali dismesse. La campanella suona l’11 febbraio. Saremo presenti?!”. Lo dichiarano i segretari generali di Uil e Uiltec Sicilia, Luisella Lionti e Peppe Di Natale, che ricordano come “l’avviso pubblico del Ministero per la Transizione ecologica rappresenti un’opportunità unica e imperdibile in un territorio come il nostro che non vuole essere condannato a diventare una gigantesca area di stoccaggio delle materie energetiche, ma ha diritto e competenze per restare protagonista sui mercati mantenendo la propria capacità produttiva”.
Luisella Lionti e Peppe Di Natale spiegano: “La nostra Isola ha tutte le caratteristiche per ospitare un grande hub per la produzione e la distribuzione dell’idrogeno verde. Ma bisogna fare in fretta. Chiediamo alla Regione che si faccia subito promotrice di un confronto con aziende e territori perché questa non diventi l’ennesima occasione negata ai siciliani, alla nostra voglia di sviluppo”. “Il bando ministeriale – ricorda, infine, il segretario dell’organizzazione di categoria Uiltec – prevede che saranno considerati ammissibili gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili asserviti alla produzione di H2 verde, comprensivi di eventuali sistemi di accumulo; elettrolizzatori o altre tecnologie per la produzione e relativi ausiliari, necessari al processo produttivo; eventuali infrastrutture dedicate esclusivamente alla distribuzione e impianti di stoccaggio. Saranno valutati elementi come la connessione alla rete elettrica, gas, l’accesso alla rete stradale, la disponibilità di acqua, la prossimità rispetto ad altre industrie e altre utenze che possano esprimere una domanda di idrogeno, come le petrolchimiche e le raffinerie; le siderurgiche, ma anche quelle dei settori del vetro, cemento, ceramica oppure la vicinanza a ferrovie e strade a lunga percorrenza”.