Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Una città in stato di abbandono

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Da Marco Maniglia riceviamo e pubblichiamo:

In un clima generale di confusione e conflittualità politica, la città continua a svegliarsi affrontando ogni giorno sempre la stessa triste e dura verità: la città versa in un perenne stato di abbandono.
Le dimostrazioni sono tantissime, e seguono tutte lo stesso schema: grandi inaugurazioni, tantissima pubblicità e poi assoluto silenzio e menefreghismo.
Tutto torna alla modalità di inesistenza, e viene lasciato all’aria e al vento senza che nessuno se ne curi.
A Gela sembrerebbe non esistere la continuità, la perseveranza nel bello e nel pulito. Manca il senso civico del rinnovo, della cura e del rispetto di quelle aree definite sociali, appartenenti alla comunità.

Guardate l’esempio di questa rotonda (in foto), scintilla di tanti difetti cittadini.
Prima grande traguardo cittadino, ora grande discarica di immondizia e luogo incolto.
È proprio a questo scempio che il movimento Gela Prima di Tutto federata / Sud chiama Nord movimento emergente nella città di Gela, si dimostra contrario, mettendosi in azione per contrastare una classe politica che non vale più a niente e che necessita di essere rinnovata da capo a piede.

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