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Una via della città da dedicare a Norma Cossetto

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Una via della città a Norma Cossetto , vittima delle foibe. La proposta la presenterà in consiglio Sandra Bennici su richiesta del gruppo gelese di Gioventù nazionale.Arrestata da un commando partigiano – composto da italiani e jugoslavi che occupavano l’ex caserma della Guardia di Finanza di Parenzo- per aver rifiutato di aderire al movimento partigiano, fu trasportata presso la scuola di Antignana dai partigiani, poiché Visinada era appena stata occupata dai tedeschi.Qui Norma Cossetto venne separata dagli altri prigionieri, seviziata e stuprata dai partigiani.La notte tra il 4 ed il 5 ottobre venne legata, insieme agli altri detenuti, con un filo di ferro, condotta a piedi fino a Villa Surani e gettata ancora viva nella foiba. Lei ed altre due donne del gruppo vennero stuprate ancora una volta 
sul posto, prima di morire.
” La memoria è ricchezza, è la storia che ci indica la strada per 
impedirci di commettere ancora atrocità, è identità condivisa di un 
popolo, in questo caso quello italiano, che raccoglie i propri pezzi e 
rinasce dalle macerie.Per noi di Gioventù Nazionale Gela, anche il ricordo di Norma, e di tutte le vittime della violenza dei partigiani titini, è un obbligo cui tutti 
devono adempiere come per altro previsto dalle legge 92 del 2004 che
istituisce il “Giorno del ricordo” per il 10 di febbraio”- dicono Orazio Trainito e Filippo Maganuco esponenti di Gioventù nazionale

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