L'occhio del bello

Uno spazio per lo studio, il lavoro e la creazione di reti sociali: la scommessa del Sabìa coworking lab

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Sono i primi giorni del Sabìa coworking lab. Ed è bastato poco per rendersi conto di come questo spazio fosse atteso da tanti giovani. Studenti principalmente, ma non solo: anche diversi lavoratori in smartworking. Fin da lunedì scorso in tanti, sia al mattino che al pomeriggio, occupano le postazioni disponibili (circa una trentina). Un’intuizione vincente, che parte da Generazione Gela e viene accolta dalla famiglia La Rosa, proprietaria della struttura.

«Riteniamo che questo progetto sia di grande importanza per la città – spiega Laura Sanfilippo -, nell’ottica di un adeguamento allo stile di vita lavorativa attuale sempre più diffuso soprattutto fra le nuove generazioni. Oltre ad essere un luogo di lavoro al passo con i tempi, il lab sarà per tanti un’occasione di confronto e di socializzazione che può portare alla creazione di una rete sociale utile e stimolante».

«Siamo pronti ad incrementare i servizi a disposizione degli utenti – dice Francesco La Rosa -. Non ci aspettavamo nei primi giorni tutta questa partecipazione, ma saremo felici di potenziare il progetto. È un’opportunità che vogliamo dare a tanti giovani della nostra città, sperando che da qui possano nascere anche le loro nuove idee imprenditoriali di successo».

Fino al termine della prossima settimana, il Sabìa coworking lab sarà ad ingresso libero. Successivamente verrà applicato un tariffario in linea con i servizi proposti. Di certo si tratta di una proposta di cui il territorio aveva bisogno. 

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