Attualità

Vaccinazione: fondamentale l’adesione dei giovani da 16 a 29 anni

Pubblicato

il

Nel giorno della Festa della Repubblica all’hub del PalaCossiga sono stati effettuati 778 vaccini: una risposta eccezionale della città considerato che era un giorno di festa, che dopo tante restrizioni si poteva andare nei locali pubblici e ai centri commerciali.

A rendere noto il dato locale esprimendo soddisfazione è stato il presidente della Commissione sanità Saro Trainito che poi indica quello nazionale.

“Quasi quattro italiani su dieci, tra i vaccinabili-dice-  hanno ricevuto almeno una dose, circa 23 milioni. 
A ciclo completo uno su cinque, 12,1 milioni. 

L’ apertura delle prenotazioni a tutte le fasce rappresenta la spallata decisiva verso l’immunità di gregge,ambizione di settembre che si scontrerà però da ora in poi con la mancata obbligatorietà dell’adesione alla campagna. Da oggi si comincerà a capire il tasso di risposta dei più giovani, la fascia tra i 16 e i 29 anni. Quella potenzialmente più restia alle inoculazioni, perché meno a rischio col Covid nella percezione e nella realtà”.

“Si tratta però di una platea decisiva per mettere in sicurezza la collettività: parliamo di 8,3 milioni di giovani, a cui aggiungere gli oltre 2,3 milioni di ragazzi tra i 12 e i 15 anni, fascia d’età che ha appena appreso di potervaccinarsi con Pfizer dopo l’ok dell’Aifa. Vaccinando tutti il virus perde forza, grado di trasmissibilità, quindi capacità di contagiare: è utile che tutti facciano la loro parte”- conclude Trainito

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version