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Venticinque animali sottratti al macello

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L’appello della deputata Brambilla e di tanti animalisti, siciliani e non, è stato accolto: l’asta degli asini e dei cavalli del Parco forestale di Calaforno è sospesa. “È il segnale che aspettavamo e una bella vittoria. Grazie al presidente Schifani”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando la decisione, ufficializzata oggi, di non procedere alla vendita “in blocco” di 19 cavalli e 6 asini considerati “in soprannumero” dalla struttura e quindi destinati, per lo più, al macello.

Ieri l’on. Brambilla si era rivolta, sul “Giornale”, direttamente al nuovo presidente della Regione, Renato Schifani, con la richiesta di salvare gli animali. “Sono certa – aveva dichiarato – che il presidente Schifani, di cui ben conosco la sensibilità, sta già considerando di annullare l’asta dei cavalli e degli asini del parco forestale di Calaforno e di invitare il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale ad adottare soluzioni alternative: o sterilizzare gli animali e lasciarli dove sono oppure consentire, con un nuovo bando, la cessione ad associazioni animaliste o impegnate in programmi di pet therapy.

Altrimenti la maggior parte degli animali, venduti in blocco, finirà al macello, invece di allietare i visitatori del parco, soprattutto i più piccoli. Sarebbe davvero un bel segnale se il nuovo presidente come primo atto, o uno dei primi atti, del suo governo decidesse di graziare questi animali innocenti”.

Così è stato. Cavalli ed asini, miracolosamente scampati all’incendio che un anno fa aveva ucciso parecchi animali del Parco, al momento restano dove sono e non rischiano di diventare subito bistecche o insaccati: l’apertura delle buste con le offerte era originariamente prevista per il 19 ottobre.

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