Cronaca

Versava gli scarti delle olive nel fiume Gela: denunciato

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Non c’è rispetto per l’ ambiente. Si pensa alle esigenze particolare senza pemsare di procurare danno. E su questa scorta i titolari di un frantoio non si sono posti problemi a versare gli scarti delle olive nel fiume Gela.

Negli scorsi giorni, a seguito di una mirata attività di monitoraggio delle attività produttive che insistono lungo il Fiume Gela del Comune di Gela, al fine di accertare eventuali condotte antigiuridiche potenzialmente causa dell’inquinamento del corso d’acqua,il personale militare della Capitaneria di porto di Gela e del NOE dei Carabinieri di Caltanissetta in Gela, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Gela, ha accertato lo sversamento abusivo

su terreni adiacenti al letto del fiume di ingenti quantitativi di acque di vegetazione derivanti dalla molitura delle olive, riversate dai responsabili di un frantoio di Gela.

Le acque in questione, in difetto pe il trattamento ed ottemperanza degli obblighi previsti dalla normativa di settore di cui alla Legge 574/96 e D.D.G. n.61/07 della Regione Sicilia, costituiscono, a tutti gli effetti, rifiuto ai sensi del Testo Unico Ambientale.

Al termine degli accertamenti, la Capitaneria di porto ha denunciato

il titolare d’impresa alla Procura della Repubblica per il reato di cui all’articolo 256, comma 2, del D.lgs 152/2006, oltre che porre sotto sequestro l’intera area asservita, per un totale di circa 4.000 mq. In considerazione della stretta vicinanza alle sponde del fiume Gela, in caso di fenomeni metereologici avversi, potrebbero riversarsi nelle acque superficiali, sfocianti direttamente al mare. Per questi motivi ne è stata data comunicazione all’ Amministrazione Comunale per i provvedimenti necessari al fine del risanamento ambientale

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