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Volo cancellato: il rimborso è un diritto

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L’Adiconsum, l’associazione per la tutela legale dei consumatori, ricorda che si ha diritto ad ottenere un rimborso per cancellazione del volo se la compagnia aerea non effettua la tratta prevista e non comunica tempestivamente la soppressione del volo. Per comunicazione tempestiva di cancellazione del volo s’intende un preavviso di almeno due settimane. Se il volo è stato cancellato si ha diritto ad essere risarciti dalla compagnia aerea con un importo che varia da un minimo di 250€ ad un massimo di 600€ per passeggero, a seconda della lunghezza della tratta aerea soppressa, nello specifico: € 250 per passeggero per tratte aeree fino a 1.500 chilometri;€ 400 per le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 chilometri e per tutte le tratte fino a 3.500 chilometri; € 600 per le tratte aeree superiori ai 3.500 chilometri.

In caso di cancellazione del volo la compagnia aerea è tenuta tra l’altro a prestare assistenza direttamente in aeroporto, ovvero fornire pasti e bevande in funzione della durata dell’attesa; sistemazione per il pernottamento in albergo, se necessario (una o più notti); trasferimento dall’aeroporto all’albergo e viceversa; rimborso del biglietto e volo di ritorno al luogo iniziale di partenza se il ritardo supera le 5 ore e il passeggero decide di non continuare il viaggio. Se la compagnia aerea non dovesse fornire tale assistenza si ha diritto a richiedere anche il rimborso di tutte le spese sostenute se documentate, pertanto meglio conservare sempre anche tutti gli scontrini.

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