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Volontari Oipa salvano tartaruga ferita

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Una tartaruga marina comune (Caretta-caretta) con un amo infilzato nella gola è stata salvata dai volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che l’hanno trovata nella spiaggia di Femmina Morta, dove la sezione gelese dell’Oipa cura anche una colonia felina.

La tartaruga era ferita. L’allarme alla Capitaneria di Porto ha fatto scattare la macchina del soccorso.  La tartaruga è stata trasferita all’Istituto zooprofilattico di Palermo per essere curata. Quando sarà guarita sarà rilasciata in mare aperto.
L’Oipa ricorda a pescatori e bagnanti di non disperdere nulla nell’ambiente e tanto meno lenze, ami, reste (i retini usati nell’allevamento dei mitili), reti, che causano agonia e morte di tanti animali marini: uccelli, tartarughe e naturalmente pesci. Non solo, può succedere che queste attrezzature per la pesca causino ferite e morti anche di piccoli mammiferi, cani e gatti compresi, che possono ingerirle con le conseguenze che si possono immaginare. L’associazione invita i tutti a raccogliere lenze, ami, reste, e tutta la plastica dispersa sulle spiagge da cittadini con uno scarso senso civile: se ne gioveranno gli animali e l’ambiente tutto.

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Attualità

A maggio la Campagna di Prevenzione delle malattie della tiroide

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Caltanissetta – In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che ricorre il 25 maggio, la Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione di Caltanissetta, promuove una campagna di prevenzione delle patologie tiroidee, offrendo la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita per tutto il mese di maggio.

I disturbi della tiroide possono manifestarsi con sintomi comuni come stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria, aumento di peso, stitichezza, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fragili e depressione. Segnali spesso sottovalutati, ma che possono indicare un malfunzionamento della ghiandola tiroidea.Diagnosticare precocemente eventuali noduli tiroidei è fondamentale: il 50–60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni visibili all’ecografia, mentre solo il 5% presenta noduli palpabili.

I tumori della tiroide, in costante aumento, colpiscono soprattutto le donne: nel 2021, in Italia, si sono registrate circa 12.200 nuove diagnosi, di cui 8.700 riguardanti donne. L’adenocarcinoma papillifero è la forma più frequente e rappresenta circa l’1% di tutte le neoplasie. Tra le donne sotto i 40 anni si tratta del secondo tumore più diffuso dopo quello al seno. La campagna prevede la visita specialistica gratuita e l’ecografia tiroidea con contributo spese forfettario.

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Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Attualità

Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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