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Agro’ chiede un incontro alle istituzioni per ‘Cambiare Gela’

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La proposta di un Piano di Sviluppo Economico Occupazionale per la città di Gela è stata presentata al sindaco di Gela, al Presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri comunali, alla commissione sport, turismo e spettacolo da Alfio Agro’ da sempre impegnato nel mondo dello sport e del sociale, che ha chiesto un incontro per potere presentare i risultati di una ricerca specifica su: “Come la valorizzazione delle potenzialità di Gela possa diventare ricchezza, sviluppo, lavoro e benessere sociale ”. La dimostrazione che Gela può cambiare!

Sono fiducioso che la bontà degli argomenti riportati possano influenzare la vostra decisione di una eventuale convocazione relazionale su questa mia ricerca: Come cambiare Gela da povera, disastrata e bistrattata, a ricca, laboriosa, ammirata e rispettata?

Chi ama veramente Gela sa come cambiarla! La Politica perché non vuole neanche provarci?Perché la Politica non ha un Piano di Sviluppo Economico Occupazionale e Sociale per Gela? Forse non ha una chiara Visione Realistica di Futuro della Città nel breve, medio e lungo termine e nemmeno percepisce l’alta vocazione turistica del nostro Territorio che le potrebbe permettere di abbinarne uno sviluppo notevole, compatibile?

Sicuramente dovrà ripartire dalla visione del passato, ovvero: esaminare e riconoscere gli errori commessi, per non ricascare, l’ennesima volta, nello stesso dissesto economico. Se la politica di Governo Locale, dopo queste riflessioni, finalmente, decidesse di scegliere un nuovo indirizzo di sviluppo per il nostro Territorio, quali iniziative dovrebbe adottare per cambiare questa Città? Senza sviluppo ed occupazione, che hanno causato negli ultimi decenni la fuga di 2 generazioni di giovani, Gela, è una città per vecchi che sopravvive sull’economia dei pensionati! Perché la Politica Locale non promuove il lavoro, nel rispetto dell’art.4 della nostra Costituzione, ignorando, dunque, un dovere costituzionale?Perché la Politica Locale non sa valorizzare le potenzialità del nostro territorio per trasformarle in ricchezza? Le potenzialità del nostro Territorio quante sono, cosa sono e dove sono?

Soprattutto perché tutti noi Gelesi queste potenzialità le tiriamo in ballo solo per vantarci come se fossero delle invenzioni fantascientifiche e non pura realtà? A chi tocca mettere ordine, studio, ricerca professionale per materializzare queste potenzialità e renderle fruibili? Visto che non si muove foglia in proposito, è’ una colpa o pazzia essersi impegnato, per tanti anni, nella ricerca di risposte e soluzioni su questi argomenti, certamente invadendo prerogative politiche, ma non per questo mi si può condannare al silenzio, ignorando la voce di un cittadino che mette a disposizione professionalità ed esperienza, perché vuole, solo, offrire prospettive creative per la propria Città. Perché la Politica del nostro Governo Locale è in eterna attesa che arrivino i turisti, che aprano musei, le Mura Timoleontee, che sistemino il porto e lo stadio, che arrivino i finanziamenti pubblici; aspetta pure che i privati cittadini aprano, di propria iniziativa, imprese, fabbriche, alberghi, B&B, Case vacanze! Cosa dovrebbe fare la politica per uscire da questa interminabile attesa? La soluzione ce l’ha data Draghi: “Promuovere gli investimenti privati” perché puntare, solo, sui finanziamenti pubblici per lo sviluppo economico occupazionale di un territorio, significa precipitare nell’immobilismo politico!

Perché ogni 5/6 anni dobbiamo assistere al tracollo economico, sia del Comune di Gela che della squadra di calcio del Gela? Come evitare, per entrambi, questa specie di abbonamento quinquennale che li lega allo stesso destino finale disastroso, nonostante le speranzose, partenze? Come lo sport e la cultura potrebbero diventare il volano, di uno sviluppo economico occupazionale di notevole proporzione, capace di coinvolgere e trainare tutti gli altri settori produttivi della città. Nonché, nel campo del sociale potrebbero puntare ad azzerare qualsiasi tipo di dispersione giovanile. Il Partenariato Pubblico Privato, ossia collaborazione tra Ente Pubblico e Privato per la progettazione, costruzione e gestione di opere e servizi di utilità pubblica, legge Europea del 2004 che stabilisce la quota economica massima di partecipazione dell’Ente Pubblico per il 49%; mentre la quota del Privato per il 51%. Legge sconosciuta alla Politica Gelese mentre la città di Caltanissetta (ben aggiornata) ci ha regalato il “PalaLivatino” assegnandone la gestione al sig. Melfa, il quale con questo accordo economico di collaborazione P.P.P. ha rimesso a nuovo questo splendido Palazzetto che era diventato un relitto (da cittadino Gelese dico grazie sig. Melfa e grazie Caltanissetta!).Cos’è il P.N.R.R. + P.P.P. ? Ossia due forme di finanziamento che assieme nello stesso progetto autorizzano l’aumento della quota economica di partecipazione dell’Ente Pubblico oltre il 49%; Legge Europea recentissima che è un’opportunità incredibile per gli Investimenti privati. Queste due forme di finanziamento potrebbero attivare tantissime opere, strutture e servizi di utilità pubblica di cui l’Ente Comunale non potrebbe seguirne le fasi di progettazione, costruzione e gestione mentre il privato, ciascuno per la propria struttura accordata con l’Ente Pubblico, potrebbe seguirne facilmente e velocemente l’iter burocratico e finanziario. Quante opportunità che stiamo perdendo!!Quattro tipi, tra finanziamenti pubblici ed investimenti privati, per un futuro sviluppo economico occupazionale di Gela (alcuni completamente sconosciuti alla politica locale).

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Cresce in Sicilia la raccolta di carte e cartone, Castronovo: “Si può ancora fare di più”

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L’ultimo rapporto Comieco sulla raccolta di carta e cartone in Sicilia restituisce un dato incoraggiante: nel 2024 si registra un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente, con oltre 243.000 tonnellate raccolte complessivamente.

Negli ultimi anni, la Sicilia ha intrapreso un percorso virtuoso nel campo della raccolta differenziata, con progressi costanti in tutte le frazioni merceologiche, sia domestiche che commerciali. Tuttavia, è necessario fare di più e meglio.

«Si può e si deve fare di più per recuperare il gap rispetto alle altre regioni più virtuose. La Regione investa nella filiera della raccolta differenziata e del riciclo, anziché in inceneritori e discariche»: lo dichiara il presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo.

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Sicindustria Caltanissetta: Ignazio Manduca nuovo presidente, Valentina Melfa la sua vice

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L’Assemblea territoriale di Sicindustria Caltanissetta, riunitasi oggi alla presenza del presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, ha eletto Ignazio Manduca nuovo presidente per il quadriennio 2025–2029. Accanto a lui, nel ruolo di vicepresidente, ci sarà Valentina Melfa, ceo della Meic Costruzioni, impresa leader nel settore delle opere pubbliche, dell’edilizia e delle infrastrutture.

Manduca, già presidente vicario dell’associazione, ha guidato l’associazione territoriale dopo la scomparsa di Domenico Lorefice. Imprenditore attivo nel settore degli impianti elettrici con la Elettrocostruzioni srl, storica realtà con sede a Caltanissetta, Manduca ha delineato le priorità della sua presidenza: attivazione di tavoli tematici permanenti con la pubblica amministrazione su infrastrutture, formazione, sostenibilità e digitalizzazione; promozione dell’internazionalizzazione delle imprese locali; costruzione di reti tra imprese del territorio e rafforzamento del rapporto scuola-impresa, con progetti formativi e di orientamento volti a trattenere e valorizzare i giovani talenti.

“Viviamo in una fase che richiede visione e responsabilità – ha dichiarato il neopresidente Manduca –. Se vogliamo che Caltanissetta torni ad avere un ruolo da protagonista, dobbiamo rafforzare il dialogo con le istituzioni, creare sinergie tra imprese, investire nei giovani e guardare ai mercati internazionali. E noi abbiamo una marcia in più, perché possiamo dare voce alle imprese del nostro territorio all’interno di un sistema forte, coeso e ben strutturato come Sicindustria. Far parte di una realtà così ampia e organizzata ci consente di essere rappresentativi ai massimi livelli e di accedere a servizi, competenze e opportunità che fanno la differenza. Per una delegazione territoriale, questo è un valore strategico straordinario: vuol dire contare di più, incidere di più, crescere meglio”.

“La squadra che oggi assume la guida di Sicindustria Caltanissetta – ha commentato Rizzolo – rappresenta un equilibrio solido tra esperienza e innovazione. A Ignazio Manduca, a Valentina Melfa e all’intero Consiglio di delegazione rivolgo i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che sapranno interpretare al meglio le esigenze del territorio, valorizzando il tessuto imprenditoriale e contribuendo a rafforzare il ruolo dell’associazione nel panorama economico regionale”.

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Via Omero tra schiamazzi, scritte e degrado lungo la storica scalinata

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La storica scalinata di via Omero, da sempre punto di passaggio che collega al centro storico, si sta trasformando in un luogo di ritrovo continuo per gruppi di adolescenti che, nelle ore pomeridiane e fino a tarda sera, affollano l’area generando un incessante movimento.

A preoccupare i residenti non è solo la presenza costante dei giovani, spesso accompagnata da schiamazzi e comportamenti poco rispettosi del decoro urbano, ma anche l’ultimo episodio di vandalismo che ha coinvolto la scalinata. Una scritta è apparsa su uno dei gradini, insieme all’imbrattamento di uno dei pali che incorniciano la suggestiva struttura. L’episodio ha sollevato l’indignazione di molti cittadini.

L’imbrattamento e il deturpamento di beni immobili pubblici o privati, infatti, sono punibili con sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, con la reclusione. Molti dei residenti considerano intollerabile la situazione e stanno procedendo alle relative segnalazioni alle forze dell’ordine.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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