Al Senato la norma salva ineleggibili e FdI nissena segue con attenzione
Potrebbe arrivare un colpo di scena sui seggi contesi all'Ars tra cui quello di FdI nisseno. La “salva ineleggibili” che non è passata all'Ars è stata approvata dalla commissione Affari costituziona...


Potrebbe arrivare un colpo di scena sui seggi contesi all'Ars tra cui quello di FdI nisseno.
La “salva ineleggibili” che non è passata all'Ars è stata approvata dalla commissione Affari costituzionali del Senato e adesso si attende il voto in aula. È frutto di un blitz dei senatori forzisti Claudio Lotito e Dario Damiano, che hanno proposto una nuova “interpretazione autentica” della norma che regola la “materia di ineleggibilità ed incompatibilità” delle “cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale.
Una manovra per salvare lo scranno del consigliere laziale, Marco Colarossi, che dopo l'elezione ha lasciato il M5S per passare con Forza Italia. E per i casi dei quattro ineleggibili dell’assemblea regionale siciliana: i meloniani Dario Letterio Daidone, Nicola e Giuseppe Catania, e Davide Vasta, eletto nella lista Sud chiama Nord.
L' ememdamento stabilisce “la causa di ineleggibilità prevista ai fini dell’elezione a consigliere regionale” si applica esclusivamente ai dipendenti della Regione che “svolgano, al momento della candidatura al rispettivo consiglio, funzioni e attività amministrative”. Un testo che torna utile con la posizione di Colarossi nel Lazio, su cui pende il ricorso dell’ex collega pentastellato Vincenzo D’Antò; e che potrebbe essere utilizzata in Cassazione per i casi siciliani. C'è l'ultimo caso pendente che riguarda l"on.Giuseppe Catania che attende a giugno l'appello del ricorso vinto in primo grado da Totò Scuvera.