Al via progetto dedicato alla lingua siciliana

Appuntamento dall'11 al 14 novembre nei plessi scolastici Giudici e Capuana

A cura di Redazione Redazione
07 novembre 2025 11:23
Al via progetto dedicato alla lingua siciliana  -
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Prende il via “Moviti ddrocu”, il progetto dedicato alla lingua siciliana, vincitore del bando della Regione Siciliana “Non solo mizzica. Il siciliano la lingua di un popolo”, promosso e organizzato dall’Istituto Comprensivo San Francesco - Capuana di Gela. Appuntamento dall’11 al 14 novembre nei plessi Paolo Emiliani Giudici e Luigi Capuana dell’Istituto, Polo Artistico Formativo, diretto da Maria Lina La China. In programma laboratori didattici dedicati alla riscoperta del lessico, dei proverbi, della poesia e della musica popolare siciliana; spazi espositivi tematici con materiali, produzioni degli alunni e contributi artistico - culturali, giochi interattivi per imparare divertendosi, spazio interviste e racconti, con testimonianze, curiosità e memorie del territorio e ospiti e personalità del mondo culturale, con interventi su storia, lingua e tradizioni.

L’inaugurazione è fissata lunedì 10 novembre, alle ore 10:30, al plesso Luigi Capuana con Mario Incudine, cantante, attore teatrale e polistrumentista italiano, esponente della musica popolare siciliana che porta in scena “Canzoni scordate”. L’artista racconta la storia e l’anima della Sicilia, intrecciando le parole dei grandi autori dell’isola - da Ignazio Buttitta a Andrea Camilleri, da Leonardo Sciascia a Luigi Pirandello - con i canti d’amore e di denuncia sociale. Attraverso il linguaggio artistico, gli studenti si riappropriano delle proprie radici, comprendendo come la cultura possa essere una forma di libertà e di riscatto.

Tra gli ospiti anche Salvatore Menza, Associato di Glottologia e Linguistica dell’Università degli Studi di Catania che terrà una conferenza su “Il Topolino in catanese: tra creatività e scienza” e Gaetano Vicari, dialettologo e saggista italiano che parlerà su “Il dialetto siciliano: da Cielo d’Alcamo a Camilleri”. Ed ancora in scena una “Visita guidata all’Opera dei Pupi” a cura della Compagnia Arte Pupi dei Fratelli Napoli di Catania e una performance di Gelika Folk diretto da Ottavio Duchetta.

Tra le attività outdoor, la visita al Museo Civico di Niscemi per una serie di laboratori su realtà virtuale con visori oculus; caccia al tesoro; tracce e segni degli animali; scopri il microscopio e lo stereoscopio.

Tutte le iniziative sono accomunate dall’obiettivo di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione della lingua siciliana come patrimonio identitario e culturale, coinvolgendo studenti, famiglie, cittadinanza e istituzioni in un percorso educativo e divulgativo. Da qui l’idea di installare una segnaletica in lingua siciliana.

«La lingua è casa, radice e memoria - dice la Dirigente La China -. Il siciliano non appartiene al passato: è un codice vivo, che ogni giorno si trasforma, cresce, racconta chi siamo e da dove veniamo. Portare la lingua a scuola significa tutelarla, ma anche renderla moderna, farla dialogare con i giovani, con la tecnologia, con la creatività e con una cittadinanza che vuole riconoscersi nella propria identità culturale. Questo progetto - aggiunge - unisce orgoglio, formazione e comunità. È un invito a riscoprire le nostre parole, la nostra storia e la bellezza di una lingua che non deve essere considerata soltanto dialetto, ma patrimonio da tramandare».

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