“Ancora qui”: sarà esposta a Cefalù l’opera di Gammino
Olio su tela, 80×80 cm, l’opera dell’artista gelese racconta la potenza e la dignità del “silenzio che pesa quanto le bombe”

«Sola tra le rovine, avvolta dai suoi colori. Il silenzio pesa quanto le bombe, eppure resta». Una donna tra le macerie, probabilmente i resti di una casa distrutta dai bombardamenti, rappresentata con i colori della bandiera palestinese. Di andarsene, però, non se ne parla. Perché esserci è resistere. Floriana Gammino ha rappresentato tutto questo nell’opera “Ancora qui” (olio su tela, 80×80 cm), terminata la settimana scorsa.
È stata consegnata a Cefalù, dove sarà esposta per il 12º Simposio che si terrà dal 22 al 30 agosto. «Andiamo sempre di fretta, anche quando vediamo immagini di sofferenza e distruzione - dice Gammino -. A volte anche senza volerlo, ci troviamo spesso ad ignorare, a vedere senza mai realmente guardare. Ho sentito l’esigenza di rappresentare lo stato d’animo e l’inquietudine che le notizie giornaliere mi trasmettono. Ho scelto di rappresentare una scena semplice quotidiana, una donna seduta tra i resti della sua casa, che nonostante tutto resiste e resta».
Floriana Gammino è un’ingegnera, lavora per un ente di ricerca ma da tempo si dedica anche all’arte, partecipando a diverse iniziative: «L’arte non è il mio lavoro principale, è il mio modo per esprimermi. Dipingo per “dire” senza le parole. Mi piace provare a trasmettere qualcosa. Purtroppo non riesco a dedicare molto tempo alla pittura e questo mi porta a scegliere con cura cosa fare. Voglio dedicare il mio tempo a trasmettere un messaggio - conclude - perché credo che le immagini, se riescono a “toccare” l’animo, siano più potenti delle parole».