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Ancora una volta in aula la maggioranza non esiste

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“Noi ci siamo, è la maggioranza che non c’è”: lo ha detto il consigliere leghista Emanuele Alabiso in apertura della quarta seduta in cui si cerca di approvare il Pef. Lo stesso consigliere ha detto che “si sente libero di votare come vuole ma la maggioranza non può bacchettare nessuno”. Il vicesindaco sul Pef ha detto che è una presa d’atto e però non approvando il Pef si crea un danno irreversibile perché i commercianti non possono avere sgravi.Anche il segretario generale ha detto che è un atto tecnico e i margini di modifica sono quasi nulli.In sostanza è una presa d’atto.

“Se così è come sostiene il vicesindaco e cioe che non votando il Pef di crea un danno irreversibile ai commercianti – ha detto la consigliera del M5S Virginia Farruggia – allora la maggioranza non presente è responsabile di quel danno irreversibile”. A gettare acqua sul fuoco è stato il capogruppo di Un’altra Gela Giuseppe Morselli .”Questa non è una delibera politica e i consiglieri d’opposizione non hanno minori responsabilità di quelli di maggioranza. Sono stati eletti per occuparsi dei problemi della città”. Così Morselli ha cercato di ottenere la permanenza in aula dell’opposizione. Una linea seguita pure dal capogruppo forzista Rosario Trainito. Di diverso tenore l’intervento del consigliere Rosario Faraci di Una buona idea .” Alla gente non interessa se c’è o no la maggioranza. I cittadini vogliono sapere perché pagando certi servizi non ci sono. Perché la Srr dà come eseguito il disserbo delle strade e l’erba in città è altissima”.

“La legge elettorale dà al sindaco il premio di maggioranza per governare e realizzare il suo programma.Se non ha più la maggioranza, non puo governare e ne tiri le conseguenze “.

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