Appalto pasti nelle strutture ospedaliere dell'Asp

Anomalie nel rispetto degli accordi:l'Ugl chiede convocazione in Prefettura

A cura di Redazione Redazione
24 ottobre 2025 10:58
Appalto pasti nelle strutture ospedaliere dell'Asp -
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A fine giugno, era stato sottoscritto un accordo sindacale per il passaggio temporaneo dei lavoratori, che si occupano della fornitura pasti nelle strutture ospedaliere di Asp, a una società interinale ma solo per un periodo transitorio. Poi, si sarebbe dovuta finalizzare l'assunzione a tempo indeterminato alle dipendenze dell'azienda “Siristora”, che si è aggiudicata l'appalto. Il lasso di tempo previsto era di 190 giorni.

Per l'Ugl, come spiega il segretario confederale Andrea Alario, ci sono invece anomalie che vanno verificate. L'organizzazione sindacale ha scritto una nota ufficiale, indirizzandola anche alla prefettura di Caltanissetta, così da arrivare a una convocazione.

“Non si capiscono i motivi che stanno spingendo il rappresentante delegato della “Siristora”, dottor Lorenzo Tricoli, a non rispettare gli impegni – dice il segretario Ugl – un lavoratore addirittura non ha avuto la possibilità di proseguire con il contratto, dopo soli 90 giorni e non alla scadenza dei 190 giorni. Allo stesso tempo, vengono effettuate nuove assunzioni. Vorremmo capire quali parametri vengono adottati e su quali criteri di scelta si fondano le nuove assunzioni. In un appalto pubblico, laddove insistono lavoratori provenienti da un precedente contratto, la società appaltatrice dovrebbe, ancor prima di operare nuove assunzioni, spiegare i criteri attivati per la selezione del personale, pure in assenza di accordi sindacali. Se i lavoratori già in forza, provenienti dal precedente appalto, hanno i requisiti richiesti, spetta all'azienda dimostrare che altri lavoratori sono in possesso di titoli da preferire”. Per Alario, bisogna scongiurare eventuali forzature e rispettare la disciplina in materia, fino all'assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori già in servizio con la precedente società, che si occupava della fornitura pasti nelle strutture Asp. “Rapporti contrattuali, orari di lavoro e forniture, come da accordi, non possono essere mutati a piacimento – conclude – non vorremmo che si ripetano casi che hanno portato ad altri sviluppi, anche giudiziari”.

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