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Approvato progetto esecutivo per 10 km di condotta a Caltanissetta

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 Un intervento strategico grazie al quale, con un investimento complessivo di circa 4 milioni e 200mila euro stanziati dalla Regione Siciliana, sarà possibile procedere all’ammodernamento di un importante tratto della rete di distribuzione idrica di Caltanissetta.  

E’ stato approvato in linea tecnica e amministrativa, a conclusione di un iter andato avanti in maniera assai spedita, il progetto esecutivo per la   sostituzione di circa 10 km di condotta  che servono circa  20mila  abitanti. Il progetto è previsto nel Piano degli investimenti di Caltaqua e aveva visto la luce nel 2018 quando, validato e munito di tutti i pareri necessari, venne trasmesso all’ATO per essere quindi inoltrato al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti per il relativo finanziamento che, però,  sin qui non era stato disposto.

Sulla scorta delle mutate esigenze causate anche dalla gravissima crisi idrica che sta attanagliando vaste aree della Sicilia, e tra queste la provincia di Caltanissetta , il progetto è stato ripreso, adeguato sia da un punto di vista tecnico che normativo e nuovamente rimesso all’Assessorato Regionale di competenza per essere ratificato e finanziato.

Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla straordinaria prova di coesione e di proficua sinergia tra Caltaqua, l’ATI, l’Amministrazione comunale  e tutti gli enti coinvolti (la Direzione Urbanistica III – Mobilità del Comune di Caltanissetta, la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Caltanissetta e l’Asp)

L’opera si configura come un intervento per la realizzazione di un’infrastruttura di pubblica utilità. In particolare, dei circa dieci chilometri di condotta da sosti-tuire,   circa  7,50  km  sono condutture  di interconnessione  tra i  serbatoi  e i  di-stretti.  La  rimanente  parte  è rappresentata da  condotte  di distribuzione secondarie e terziarie.  

Gli  obiettivi  principali  dell’intervento  sono  quelli di    costituire  una struttura idraulica più  flessibile che permetta di potere meglio distribuire le zone più periferiche rispetto ai serbatoi cittadini e di aumentare le pressioni d’esercizio.  

Inoltre,  questa  nuova  infrastruttura  consentirà  di  servire  i  distretti  cittadini interessati dall’intervento da più serbatoed in particolare anche da quelli posti a quote più elevate, migliorando così la qualità del servizio e riducendo la tempistica per l’effettuazione delle distribuzioni all’utenza.  


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