Area di crisi:la risposta all'interrogazione di Lorefice
"Ritardi, procedure confuse e risultati largamente insufficienti"
La risposta della Sottosegretaria alla mia interrogazione conferma criticità che denunciamo da anni sull’area di crisi industriale complessa di Gela: ritardi, procedure confuse e risultati largamente insufficienti». Lo dichiara il senatore M5S Pietro Lorefice.
“Dal protocollo ENI del 2014 agli accordi di programma successivi – prosegue – il rilancio dell’area ha prodotto pochissimi effetti concreti: su 14 domande di agevolazione presentate, solo quattro risultano ammesse, mentre molte imprese dell’indotto restano in difficoltà”. Lorefice evidenzia anche la chiusura temporanea degli sportelli nel settembre 2025.
“Ancora una volta regole modificate in corsa. Dal 2019 siamo alla terza disciplina diversa sugli incentivi, un deterrente per chi vuole investire in territori già colpiti da crisi profonda. Il nuovo Accordo di programma dura 36 mesi dalla firma del 2025 – conclude – ma servono certezze, tempi rapidi e strumenti stabili. Gela ha bisogno di fatti, non di proroghe e rinvii”.
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