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Brambilla: “massima attenzione sulla salute digitale dei ragazzi”

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Roma – “Anche i migliori provvedimenti legislativi e amministrativi avrebbero un effetto limitato, se non fossero accompagnati da un grande impegno culturale che deve coinvolgere soprattutto famiglia e scuola, in un dialogo costante e proficuo con i provider di servizi digitali, le cui dimensioni globali non possono frenare il legislatore né essere in alcun modo d’ ostacolo.

Semmai, devono essere un incentivo al confronto, perché le legittime ragioni del mercato trovano un limite invalicabile nel rispetto delle persone, soprattutto di quelle in formazione”. Lo ha detto ieri l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza intervenendo all’incontro “il genitore e la tutela del benessere digitale dei minori”, organizzato a Roma dalla Fondazione Carolina e da Tiktok.

“Sulla tutela del benessere digitale di bambini e ragazzi – ricorda l’on. Brambilla – l’attenzione del Governo, del Parlamento e della Commissione che presiedo è massima. All’impatto di internet e delle nuove tecnologie sulla salute psicofisica dei minori abbiamo deciso di dedicare una specifica indagine, mentre all’esame del Parlamento ci sono due atti di grande rilievo per questo tema: la conversione in legge del cosiddetto “decreto Caivano” e le disposizioni in materia di bullismo e cyberbullismo, già approvate dalla Camera. Nel primo troviamo norme importanti sulla fruizione gratuita di applicazioni per il controllo parentale dei dispositivi di comunicazione elettronica, sull’alfabetizzazione digitale dei minori, su nuovi compiti di protezione delle persone in età evolutiva assegnati all’Autorità per le comunicazioni. Altri ambiziosi interventi sono contenuti nella pdl sul bullismo, approvata all’unanimità dalla Camera, che estende l’ambito di applicazione della legge del 2017, dedicata dal Parlamento a Paolo Picchio e sua figlia Carolina. E’ un testo che ha molti meriti, ma, a mio avviso, uno principalmente: quello di puntare con nettezza sulla prevenzione e la rieducazione”

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