È stata depositata presso il Comune di Caltanissetta una nota sottoscritta dal segretario provinciale Ugl Autonomie, Filippo Crucillà, con la quale è stato richiesto un incontro sindacale urgente al fine di riesaminare la posizione professionale di un ispettore capo di Polizia Municipale, inusualmente trasferito senza plausibili motivi dal proprio settore del Comando di Polizia Municipale all’Ufficio tributi, per prestare servizio di ordine pubblico.


“È stato irragionevolmente demansionato senza la sua approvazione. Il comportamento tenuto dall’amministrazione comunale di Caltanissetta nei confronti del dipendente appare, secondo Ugl – dice Crucilla’ – fondato su pretesti verosimilmente riconducibili a un presunto caso di mobbing, poiché legati a questioni non di natura professionale, bensì di tipo personale. Tutto ciò va a cozzare con la realtà che riguarda la carenza di personale all’interno del Comando di Polizia Municipale, una carenza così grave da rendere di fatto impossibile un adeguato presidio del territorio. L’ispettore si ritrova a essere parcheggiato giornalmente in un servizio che a parere della nostra organizzazione sindacale necessita della costante presenza della risorsa umana incaricata. Il ricevimento del pubblico avviene soltanto di mattina, a giorni alterni e l’agente di polizia municipale presta la sua attività di servizio quotidiano anche in ore e giornate senza la presenza del pubblico e ciò con grave spreco economico a discapito della cittadinanza amministrata. Questo, forse, perché qualcuno usa le proprie ripicche personali a svantaggio dei cittadini nisseni”.
La speranza del segretario Ugl Autonomie provinciale rimane quella di una celere convocazione da parte dell’amministrazione comunale di Caltanissetta, per definire bonariamente “questa assurda controversia”.