Caro Bollette, l’allarme di Casartigiani del Golfo di Gela: “Famiglie e imprese in ginocchio, servono interventi”

L'associazione di categoria interviene sull'allarme caro-bollette, evidenziando il rischio che molte attività possano chiudere i battenti. “Costi quasi triplicati per il consumo di energia. Un vero e...

A cura di Redazione Redazione
16 settembre 2022 17:41
Caro Bollette, l’allarme di Casartigiani del Golfo di Gela: “Famiglie e imprese in ginocchio, servono interventi” -
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L'associazione di categoria interviene sull'allarme caro-bollette, evidenziando il rischio che molte attività possano chiudere i battenti.
“Costi quasi triplicati per il consumo di energia. Un vero e proprio salasso per imprese e famiglie”. A lanciare l'allarme è Casartigiani provinciale di Caltanissetta-Gela.

“Siamo di fronte ad una situazione di grave emergenza – afferma il Presidente Provinciale Antonio Ruvio, si corre il serio rischio di assistere ad un lockdown produttivo dal momento che buona parte delle attività non è nelle condizioni di potere pagare la fornitura di corrente elettrica. E’ necessario che, a tutti i livelli, le Istituzioni prendano piena consapevolezza di questa forte criticità, i cui effetti, in assenza di soluzioni adeguate, saranno devastanti per chi lavora e produce ma anche per le famiglie.

Tutte le attività, per citarne alcune tintolavanderie, panifici, bar, ristoranti e cosi via sono in grosse difficoltà. Le imprese, così come le famiglie, sono spaventate e preoccupate. Siamo nel pieno della campagna elettorale, sia nazionale che regionale, chi si candida a ruoli di responsabilità – aggiunge Ruvio - è chiamato ad assumere impegni precisi e puntuali rispetto ad un tema di grande attualità che sta assumendo la connotazione di una bomba sociale. Ma anche i sindaci e le amministrazioni comunali si uniscano a questo doloroso grido d’allarme , perché i territori rischiano di perdere pezzi produttivi importanti, con conseguente riduzione di posti di lavoro, e di vedere
inesorabilmente in aumento le famiglie in crisi”.

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