Casa Grazia culla culturale con il Premio Vigata

Premi per Agnello, Andreosi,Brambilla e Di Stefano. Premio speciale per Silvana Grasso che incanta il pubblico con la sua parola

A cura di Redazione Redazione
12 settembre 2025 22:53
Casa Grazia culla culturale con il Premio Vigata  -
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Una serata dedicata alla cultura nella splendida cornice dell'azienda Casa Grazia. Una location eccezionale per la prima edizione del Premio Vigata dedicato ad Andrea el “Premio Vigàta" promosso ed organizzato dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia in virtù del primo riconoscimento assegnato allo scrittore dall'Accademia Eschilea, nel 1982 a Gela. Il premio, patrocinato dal Comune di Gela con il sindaco Terenziano Di Stefano e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Gela guidato da Peppe Di Cristina, nell'ambito dell'iniziativa "Gela tra mito e letteratura", in collaborazione con il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana" Salvatore Zuppardo , sarà conferito, ogni due anni, a personalità che si sono distinte per il loro contributo alla cultura e per la capacità di dare voce ai luoghi, trasformandoli in racconto, memoria e identità condivisa.

In occasione della prima edizione del “Premio Vigàta" presentato da Ornella Sgroi, giornalista del Corriere della Sera, la giuria presieduta da dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, ha premiato giornalisti e scrittori. Per il giornalismo, Donata Agnello, direttrice del mensile "I love Sicilia", Mario Andreose, giornalista, presidente de “La nave di Teseo”. Per la narrativa, Michele Brambilla con “Non è successo niente di grave” (Baldini+Castoldi) e Paolo Di Stefano, con “Una giornata meravigliosa” (Feltrinelli). Premio speciale alla produzione letteraria a Silvana Grasso, scrittrice e filologa.

" Che questo premio sia di buon auspicio per la nostra città che ha tanta voglia di cultura e di riscatto" - ha detto Maria Grazia Di Francesco Brunetti, la padrona di casa, fondatrice di un'azienda che con i suoi vini è un'eccellenza del made in Italy.E di casa era anche tra i premiati la scrittrice Silvana Grasso che a Gela ha vissuto un lunghissimo e significativo periodo della sua vita insegnando al Liceo Classico e nascendo come altro della letteratura. La sua scrittura era molto cara ad Andrea Camilleri. Un premio speciale è stato quello che la giuria ha voluto assegnarle e la scrittrice non ha deluso il pubblico con la sua parola mixata tra greco e siciliano, i suoi racconti di bambina a Giarre e di docente a Gela.

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