Città in ginocchio per la pioggia
Trainito (Confcommercio): "serve manutenzione subito,non promesse"
“Non è più tollerabile che basti un acquazzone per mettere in ginocchio Gela.”Con queste parole Francesco Trainito, presidente di Confcommercio Gela, esprime tutta la rabbia e la preoccupazione degli operatori economici dopo i nuovi allagamenti che hanno colpito il lungomare Federico II di Svevia e via Venezia, paralizzando la circolazione e danneggiando decine di attività commerciali e pubblici esercizi.
“Ancora una volta i nostri imprenditori si ritrovano con i locali invasi dall’acqua, le strade impraticabili e i clienti impossibilitati a raggiungerli. È inaccettabile – dichiara Trainito – che nel 2025 Gela non sia ancora in grado di gestire un temporale. Serve un intervento straordinario e immediato di pulizia e manutenzione delle caditoie in tutta la città, e serve ora, non quando arriverà il prossimo nubifragio.”
Confcommercio chiede al Comune di attivarsi con urgenza per un piano straordinario di manutenzione della rete di raccolta delle acque piovane, e allo stesso tempo di avviare finalmente opere strutturali di mitigazione per evitare che gli stessi problemi si ripetano ad ogni stagione.
“Non possiamo continuare a contare i danni e a ricevere solo solidarietà formale. I commercianti hanno bisogno di sicurezza, non di scuse. Ogni allagamento significa perdite economiche, merce distrutta, giorni di lavoro buttati e clienti che si allontanano. È una ferita all’economia locale e all’immagine stessa di Gela”, sottolinea il presidente.
Trainito conclude con un appello deciso:
“Il tempo delle promesse è finito. Gela ha bisogno di interventi veri, pianificati e concreti. Chiediamo all’amministrazione di agire subito, prima che la prossima pioggia si trasformi nell’ennesimo disastro annunciato.”
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