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Cronaca

Controlli del territorio in tutta la fascia costiera. Espulsi 4 stranieri irregolari

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Ragusa – Il Questore della provincia di Ragusa ed il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza hanno disposto misure di vigilanza e controllo del territorio finalizzate a prevenire tutte quelle situazioni che possano turbare la convivenza civile e la qualità della vita urbana con particolare riguardo alle frazioni balneari della fascia costiera ragusana dove si registra la presenza di molte persone per la stagione estiva.

I servizi sono stati svolti in modalità interforze con pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, con il contributo tecnico/specialistico della Sezione Polizia Stradale per le verifiche di settore finalizzate a prevenire e contrastare situazioni che possano costituire intralcio alla pubblica viabilità e che disturbano la quiete pubblica ed il riposo delle persone con l’emissione di rumori molesti.

Nell’ ultimo fine settimana sono stati predisposti controlli nelle località balneari di Marina di Ragusa, Ispica, Donnalucata, Punta Secca e Scoglitti.

Le pattuglie hanno operato in sinergia sul territorio per più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare riguardo a quelli di natura predatoria e in materia di stupefacenti, nonché porre un freno alle condotte incivili che incidono sulla sicurezza ed il decoro urbano.

I servizi interforze svolti nei vari comuni su segnalazioni dei cittadini residenti nelle adiacenze dei locali pubblici che lamentano il disturbo della quiete pubblica.

Per alcune attività commerciali sono in corso le verifiche sulla documentazione autorizzatoria da parte della Divisione Polizia Amministrativa di Ragusa ed in attesa dei riscontri dell’Arpa per quanto riguarda il rilevamento delle emissione acustiche di alcuni locali che diffondevano musica ad alto volume.

A Marina di Ragusa i servizi hanno interessato in particolare l’intera area del Porto Turistico dove la presenza degli operatori delle Forze dell’Ordine per tutta la notte tra sabato e domenica si è rivelato un utile strumento di prevenzione contro il fenomeno delle risse e alle condotte illecite in generale.

Complessivamente sono state identificate 400 persone, controllati 170 mezzi ed elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada per diverse violazioni, con il sequestro di alcuni veicoli.

Tra i mezzi controllati anche numerosi ciclomotori per contrastare l’emissione di rumori molesti alcuni dei quali sono stati contravvenzionati per alterazione delle caratteristiche tecniche.  In occasione dei controlli straordinari eseguiti a Santa Croce Camerina lo scorso giovedì sono stati rintracciati 4 cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale nei cui confronti, a conclusione della procedura amministrativa svolta dall’Ufficio Immigrazione, il Questore di Ragusa ha disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Caltanissetta, in esecuzione del provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto. I quattro stranieri sono stati accompagnati presso la struttura nissena da dispositivi di scorta a cura della Polizia di Stato, della Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

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Cronaca

Infarto fulminante per un gelese

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Un altro infarto fulminante. L’ennesimo. Ne sono piene le cronache. La sorte avversa è capitata stamattina ad un operaio di 65 anni, Fabrizio Carnevale.

Si trovava al lavoro, come sempre, presso una ditta locale, appena fuori dal centro abitato, quando ha accusato un malore. Sul posto è arrivata l’ambulanza del servizio sanitario in eccedenza. Il personale ha fatto di tutto per poterlo rianimare, il paziente sembrava avesse aperto gli occhi. È stato trasportato al Pronto soccorso ma subito è sopraggiunta la morte.

“Siamo rimasti di stucco – racconta il fratello Giuseppe- quando siamo arrivati al Pronto soccorso lo stavano già portando alla camera mortuaria. Era un grande lavoraratore. Avrebbe potuto andare in pensione ma pensava di restare altri due anni”.

Lascia moglie e 4 figli maschi. I funerali saranno celebrati oggi alle 17.30 nella chiesa San Giacomo.

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Cronaca

Prova ad evadere: arrestato

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Ragusa – Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Ispica, hanno eseguito un’ordinanza di sottoposizione al regime carcerario nei confronti di un 29enne, residente e domiciliato nella città di Ispica, già agli arresti domiciliari.

L’uomo è stato arrestato poiché risulta gravemente indiziato del reato di evasione commesso in più circostanze nel corso dell’ultimo mese a seguito della sottoposizione alla precedente misura, sicuramente meno afflittiva, degli arresti domiciliari a cui però l’uomo non è riuscito a conformare la sua personalità.

Infatti, durante i controlli ordinari effettuati dalla Stazione di Ispica e dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica nei confronti dei vari soggetti agli arresti domiciliari, l’uomo non era quasi mai presente all’interno della sua abitazione ma, violando la misura in essere, circolava per la città e in un’occasione si era anche allontanato dal comune di Ispica.

Motivo per cui l’Arma di Modica ha riferito all’Autorità Giudiziaria competente in merito alla costante violazione della misura da parte del 29enne, nei cui confronti è stata necessaria l’applicazione della custodia cautelare in carcere che, fatta salva la presunzione di innocenza del suo destinatario, è stata ritenuta allo stato degli atti l’unico strumento utile a contenere i comportamenti dell’uomo contrari alle prescrizioni impostegli.

La misura cautelare si è resa necessaria anche al fine di non destinare i militari impegnati nei controlli quotidiani alla sua costante ricerca, attività necessaria al fine di evitare che potesse commettere altre tipologie di reati durante le varie evasioni.Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato condivise dal Gip in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

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Minacce e molestie all’ex compagna, eseguito divieto di avvicinamento

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha eseguito una misura cautelare personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un nisseno di 34 anni. L’indagato, dalla ricostruzione investigativa realizzata, si sarebbe reso responsabile di reiterate condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, non rassegnandosi alla decisione di questa di interrompere la relazione sentimentale in atto, tanto da minacciarla e molestarla, controllandone le frequentazioni e gli spostamenti, utilizzando nei suoi confronti epiteti ingiuriosi e offensivi.

L’attività d’indagine eseguita ha consentito di ottenere a carico dell’indagato, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con contestuale applicazione del “braccialetto elettronico”. Nello specifico, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari, valutati positivamente i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ha emanato apposita ordinanza esecutiva con cui è stata disposta l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, estendendola anche alle due figlie minori, stabilendo la distanza minima da tenere, con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con le stesse attraverso qualsiasi mezzo.

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