“Devoto alla città”, Cacciuolo: “Il 2024 l’anno del riscatto, che continuerà a Gela e non solo”
Una profonda «devozione verso la città, se non fosse per i gelesi non sarei qua». Il bilancio di fine anno di Daniele Cacciuolo comincia con un atto d’amore, l’ennesimo, verso la città che lo ha adott...


Una profonda «devozione verso la città, se non fosse per i gelesi non sarei qua». Il bilancio di fine anno di Daniele Cacciuolo comincia con un atto d’amore, l’ennesimo, verso la città che lo ha adottato. Napoletano di nascita, gelese d’adozione. Il calore e l’entusiasmo del Sud nelle sue vene, il talento e l’ambizione come compagni di viaggio in un percorso professionale ricco di soddisfazioni anche in questo 2024 che sta per concludersi.
La chiusura di “Bella Napoli” e l’apertura di “Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot”, il locale che esprime non solo la sua idea di ristorazione ma anche la sua anima. La riconferma dei Due Spicchi del Gambero Rosso, l’omaggio all’Etna e al Vesuvio con la pizza “Gambero fiorato” che ha fatto il giro d’Italia. «Un ringraziamento forte va alla gente che viene tutte le sere, anche da fuori Gela – sottolinea Cacciuolo –. Essere apprezzato dalla gente, sentire la stima delle persone è un dono straordinario. Abbiamo registrato dieci mesi di doppi sold out, ogni giorno. Non è facile mantenere l’asticella così alta: a settembre, dopo la festa della Patrona ci siamo fermati una settimana per ricaricare le pile».
Locale che è rimasto chiuso dal 7 gennaio all’1 marzo, per una trasformazione fondamentale in cui «non sono mancati i momenti di sconforto. La chiusura di “Bella Napoli”, 50 giorni di spese vive, il mondo di una realtà (la mia famiglia ed i miei collaboratori) sulle mie spalle. Ho fatto tutto di tasca mia – racconta –. Io e mia moglie Marzia. Andavamo a dormire alle 4, la sveglia alle 6, passavamo a prendere i muratori e venivamo qui. Abbiamo ideato tutto io e mia moglie, in tempi record».
Tra le cose più belle di quest’anno, un ricordo personale. «Mi sono sposato nel 2017, avevo già “Bella Napoli”, ma non abbiamo fatto il viaggio di nozze: quest’anno, festeggiando dieci anni insieme, la nostra crociera nel Mediterraneo è stata il viaggio più bello della nostra vita. Io e Marzia siamo devoti al lavoro, alla famiglia, ai nostri figli». Uno sguardo emozionato all’anno che va via e uno carico di aspettative, entusiasmo e progetti per il nuovo: «Il 2024 è stato l’anno del riscatto mio e di mia moglie, mi auguro – conclude Daniele Cacciuolo – che questo riscatto possa continuare nel 2025 non solo a Gela ma oltre la Sicilia».