“Difenditi. Riconoscere, reagire, rinascere”

Presentato al Liceo “Elio Vittorini” il corso di autodifesa rivolto alle studentesse delle classi quinte

A cura di Redazione Redazione
23 novembre 2025 11:14
“Difenditi. Riconoscere, reagire, rinascere” -
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Si è svolta nell’aula conferenze del Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini” la presentazione del corso di autodifesa “Difenditi. Riconoscere, reagire, rinascere”, un progetto dedicato a tutte le ragazze delle classi quinte dell’istituto, circa 120 studentesse. L’iniziativa nasce dall’esigenza di offrire alle giovani donne, prossime ad affrontare il passaggio alla vita universitaria o lavorativa, strumenti concreti per riconoscere situazioni di rischio, reagire in modo efficace e muoversi con maggiore consapevolezza in contesti nuovi.

Il corso sarà guidato dall’istruttore Vincenzo Lombardo, affiancato da Melania Annaro tecnico della riabilitazione psichiatrica, che ne cureranno tanto gli aspetti tecnici quanto quelli psicologici e preventivi. Le sessioni pratiche si svolgeranno il 26 e 27 novembre presso la palestra del Liceo. A fare gli onori di casa è stata la dirigente scolastica, Ina Ciotta, che ha accolto istituzioni, relatori e associazioni promotrici, ringraziando in particolare l’Associazione degli ex studenti del Liceo Vittorini e l’Associazione Orizzonte Europa per l’impegno nell’organizzazione.

Sono intervenuti anche l’assessore ai Servizi Sociali Valeria Caci, l’assessore alla Cultura Peppe Di Cristina, la presidente del Consiglio Comunale Paola Giudice, il delegato di Orizzonte Europa Gaetano Arizzi e il consulente per le Politiche Giovanili del Sindaco di Gela Giuseppe Gallo. È intervenuto anche il presidente dell’Associazione degli ex studenti Elias d’Aleo, moderatore dell’incontro, che ha sottolineato l’importanza di proporre percorsi formativi rivolti alla sicurezza e all’autonomia personale delle studentesse.

La conferenza ha visto poi gli interventi dell’ispettore capo della Polizia di Stato Alberto Oliveri, di Selenia Campanaro, psicologa e responsabile dello sportello antiviolenza “Diana” – CoTuLeVi e dell’avvocato penalista Angelo Cafà: Melania Annaro e Vincenzo Lombardo hanno infine presentato nel dettaglio gli obiettivi e la struttura del corso che sta per partire. L’evento si è concluso con l’invito rivolto alle studentesse a vivere l’esperienza non come un semplice laboratorio fisico, ma come un percorso di crescita, consapevolezza e autodeterminazione.

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