La parrocchia Maria Ss dell’Assunta ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici preparati in occasione della festa della Madonna dell’Alemanna, patrona della città, dal 1450 anno del ritrovamento dell’icona in stile bizantino della Madonna. Nel punto in cui fu portata alla luce l’icona della Madonna, in suo onore fu innalzata una chiesa, il Santuario di Maria SS. dell’Alemanna.
Il centro storico è già costellato dalle luminarie che verranno accese ai primi di settembre.
L’icona della Madonna, venerata a Gela come patrona, fu portata in quella città dai Cavalieri dell’Ordine Teutonico e secondo la testimonianza dell’abate Rocco Pirro, il culto a Maria SS. D’Alemanna trae la sua origine proprio dai Teutonici. I Teutonici furono chiamati nell’isola Alemanni (nell’uso poetico e letterario col nome di Alemanni si trovano spesso indicati i Tedeschi), e perciò la chiesa di Santa Maria dei Teutonici era la chiesa di Santa Maria degli alemanni o dell’Alemanna. I racconti popolari, tramandati da generazione in generazioni, parlano del rinvenimento della venerata icona di Maria SS. d’Alemanna in un modo miracoloso intorno al 1476. Si narra infatti che un contadino mentre arava la terra si accorse che i suoi buoi non proseguivano più; pensando che si trattasse di un ostacolo proveniente da qualche corpo duro sottostante il terreno, il contadino si mise a scavare, anche con la segreta speranza di trovare un tesoro nascosto, ma quale non fu la sua meraviglia quando le sue mani cominciarono a tirar fuori una tavola sulla quale s’intravvedeva una immagine dipinta: era l’effige della Beata Vergine. Nel momento stesso in cui estrasse dal terreno l’intero quadro, il contadino si accorse che i due buoi si erano inginocchiati. Maria SS. d’Alemanna è chiamata protettrice e Patrona della città, ufficialmente verso il 1650 in seguito ad una bolla di Urbano VIII. Gli atti di proclamazione vennero stilati a Gela nel dicembre del 1659 e poi del marzo del 1693, in quest’ultimo anno in particolare, in occasione del famoso terremoto che distrusse molte città dell’isola e causò molte vittime nella sua parte orientale.
La bella icona bizantineggiante della Vergine riporta alla Terranova voluta da Federico II, che chiamò “i Religiosi Teutonici di Santa Maria d’Alemanna, i cui Frati prestavano culto alla Divina Signora, da essi certamente arrecata”. Questa tavola, sotterrata dai Cavalieri Teutonici, durante le incursioni saracene trai secoli XIV e XV, in una buca nei pressi dell’altare dell’antica, omonima chiesetta, è la memoria storica di avvenimenti significativi della città: ad essa i gelesi attribuiscono lo scampato pericolo dal terremoto del 1693 e l’incolumità durante il violento bombardamento navale del 10 luglio 1943.
LA FESTA Fin dal 5 settembre (la festa dura 4 giorni), la città illuminata è in grande fermento gioioso e ci si ritrova il mattino sul lungomare per gustare l’emozione de “U paliu ‘a ‘ntinna” (la cuccagna a mare)”, nel pomeriggio ad assistere alle gare sportive nei diversi quartieri, a visitare le mostre di artigianato locale o le bancarelle, e ci si reca alla Chiesa Madre per sciogliere un voto o per un momento di preghiera alla Vergine dell’Alemanna. La mattina dell’8 settembre, la Chiesa Madre è meta di una folla che sosta in preghiera davanti all’icona della patrona, il vescovo della Diocesi celebra un solenne Pontificale e nel tardo pomeriggio si svolge la processione dell’icona per le vie cittadine, con momenti tradizionali toccanti quali la spogliazione dei bambini e le soste al cimitero monumentale, per affidare i defunti a Maria, al Palazzo di Città, per invocare sostegno e sapienza sugli amministratori, al viale Mediterraneo, per la benedizione del mare, a Mulino a Vento, per raccomandare gli operatori economici e gli operai dell’industria, a Porta Caltagirone chiedendo la protezione della patrona sulla campagna gelese. Il Gran Maestro dell’Ordine Teutonico, nel decretare l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione di Maria, Patrona della Sicilia, il ritorno dell’Ordine nell’isola, presso la Diocesi di Piazza Armerina, ha voluto rendere omaggio alla memoria storica della presenza teutonica in quelle terre ed alla devozione popolare, intitolando a “Santa Maria degli Alemanni” la nuova Commenda Autonoma di Sicilia.
È nato il nuovo Comitato di Quartiere denominato ‘Manfria Centro’. Il nuovo organismo verrà presieduto da Giuseppe Passaniti che da anni denuncia lo stato di abbandono in cui versa il quartiere balneare, insieme all’ inseparabile amico Marco Abbate e oggi coadiuvato dal vicepresidente Antonino Scuderi.
Domani il nuovo Comitato presenterà con posta certificata l’elenco delle esigenze più impellenti.
“Chiediamo una piazza pubblica corredata di parco giochi per i bambini – si legge nel documento a firma del presidente Passaniti – una piazza che permetta di dare dignità, vivibilità e fruibilità all’intero quartiere, un area di ritrovo per gli abitanti e tutti i fruitori stagionali; La regolarizzazione della viabilità, con precisa definizione delle aree pedonali, carrabili , di sosta e non, la segnaletica, sia verticale che orizzontale, ad oggi inesistente. Sistemare le strade completamente distrutte dagli operatori di Caltaqua e fibra ottica; L’ individuazione di aree destinate a parcheggi per evitare il disordine nei periodi estivi anche con gravi rischi connessi alla sicurezza del cittadino in caso di emergenze.
Capire in modo chiaro e consultivo di cosa prevede il piano PUDM per lo sviluppo turistico dell’area; Capire quali sono i progetti di sviluppo dell’amministrazione dedicati a manfria che sono utili a perseguire in una direzione turistica sull’area
Pulizie delle strade in maniera costante e pulizia della spiaggia già da subito. L’installazione di docce pubbliche ( con gettoniera) e installazione di passerelle x l’accesso in spiaggia dei disabili. Queste sono le nostre richieste e priorità in vista della stagione estiva imminente”.
Inoltre il Comitato chiederà conto al Comune su cosa intende dare della costituzione – scheletro rimasta incompleta che si trova in zona ex Lido Orlando.
La Pubblica Assistenza Procivis di Gela apre le iscrizioni per la campagna antincendio 2025. Un’opportunità per tutti coloro che desiderano mettersi in gioco e contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro territorio. La campagna antincendio è un’iniziativa cruciale per la protezione delle nostre risorse naturali e per la sicurezza della comunità. Quest’anno, le iscrizioni sono aperte ai giovani a partire dai 16 anni fino ai 18 anni, che possono partecipare alle attività di avvistamento e monitoraggio a distanza, anche grazie all’affiancamento ai servizi droni.
” Questa è una straordinaria opportunità per i più giovani di apprendere tecniche moderne utili nella lotta contro gli incendi, acquisendo esperienze preziose e competenze che arricchiranno il loro percorso personale e professionale. Per i partecipanti di età superiore ai 18 anni, vi è la possibilità di impegnarsi nella lotta contro gli incendi di interfaccia, un tema di crescente rilevanza in un’epoca segnata dai cambiamenti climatici e da eventi meteorologici estremi. Non importa essere un esperto del settore o un neofita: l’importante è avere la volontà di fare la differenza”- si legge nella nota della ProCivis. L’adesione alla campagna non implica solo la volontà di contribuire, ma anche il desiderio di apprendere. I nuovi volontari riceveranno una formazione specifica che li preparerà ad affrontare la stagione degli incendi con efficienza e sicurezza. Saranno forniti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari per garantire la sicurezza di ogni operatore sul campo. La preparazione dei volontari è fondamentale: attraverso un percorso formativo mirato e pratico, i partecipanti apprenderanno le tecniche di avvistamento, l’utilizzo dei droni e le strategie di intervento in caso di incendi. La formazione è un’occasione per conoscere esperti del settore e stringere legami con persone che condividono la stessa passione per la protezione dell’ambiente. Le iscrizioni sono aperte presso la sede della Pubblica Assistenza Procivis, situata in via Ossidiana 23 a Gela. Per maggiori informazioni, si può contattare il numero fisso 0933 938312 oppure il cellulare 3349873588. La segreteria è aperta tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 20.00 per le iscrizioni. In aggiunta ai ruoli di avvistamento e monitoraggio, la Procivis è alla ricerca di autisti e operatori AIB (Antincendi Boschivi). Può partecipare chi possiede la patente ed è disposto a mettersi al volante per garantire la sicurezza del territorio.
Torna per la sua seconda edizione Fibra, la fiera mercato dedicata alla carta e alle arti visive, in programma il 10 e l’11 maggio negli spazi del NOZ – Nuove Officine Zisa, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Organizzata da Civico 111 e PalermoFoto, questa edizione sarà principalmente dedicata al mondo della fotografia.
Due giornate in cui sarà possibile scoprire, acquistare e confrontarsi con produzioni indipendenti legate alla fotografia contemporanea: fotografie d’autore, libri fotografici, monografie, fanzine e molto altro.
Il programma prevede inoltre workshop, talk, installazioni e momenti musicali. Uno spazio aperto al pubblico, pensato per creare connessioni tra artisti, appassionati, professionisti e curiosi.