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Ecco la tela di San Giovanni Di Dio. Domenica verrà vista restaurata

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Domenica 12 settembre alle ore 20.00 si terrà presso la Chiesa di San Francesco di Paola a Gela la presentazione delle fasi di restauro del dipinto ad olio su tela raffigurante San Giovanni di Dio, fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli. L’opera, datata alla metà del XIX secolo, firmata dal pittore siciliano Gaetano Guadagnino, ha voluto sicuramente essere un segno di devozione e di gratitudine per il lavoro svolto dall’ordine ospedaliero che, nel XVII sec., ha fondato a Gela una chiesa e un lazzaretto (siti dove attualmente sorge il tataro comunale) dedicati al grande Santo portoghese, patrono degli infermieri, medici e operatori sanitari. L’accurata opera di restauro è stata gran parte finanziata dal Soroptimist Club di Gela e da vari altri fedeli. Le fasi di restauro portate avanti dal laboratorio Antonio e Rosalia Teri di Partanna, sotto la vigilanza della Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta e dell’Ufficio dei Beni ecclesiali della Diocesi di Piazza Armerina, sono dovute intervenire su varie lacune pittoriche, diversi tagli e lacerazioni causati da colpi inferti all’opera con dei chiodi o elementi a sezione circolare. Dopo i saluti di don Pasqualino di Dio, Vicario foraneo di Gela; dell’ Avv. Lucio Greco, Sindaco di Gela; di don Giuseppe Paci, Direttore dell’Ufficio diocesano BB.CC. EE.; della Prof.ssa Silvia Scaglione, Presidente del Soroptimist Club di Gela 2017/19 e della Prof.ssa Giusy Argento, Presidente del Soroptimist Club di Gela 2019/21, seguirà la relazione tecnica e la presentazione dell’opera da parte dei restauratori.

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Attualità

Lions Club ATC chiude l’anno con un service dal profondo valore umano

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Un mosaico di speranza: si chiude l’anno sociale del Lions Club ATC di Gela con un service dal profondo valore umanoSi è concluso ieri, 30 giugno 2025, l’anno sociale della Presidenza del Dott. Santo Figura al timone del Lions Club Ambiente Territorio Cultura di Gela.

E lo ha fatto lasciando un segno tangibile di bellezza e rinascita laddove, troppo spesso, regnano il silenzio e la solitudine: la Casa Circondariale di contrada Balate.In sinergia con l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri Ospitalieri, guidato dal Priore Balì Avv. Alice Infantino, è stato realizzato e donato un mosaico di straordinaria intensità per la Cappella interna, dedicata a Santa Maria della Speranza. Un’opera che non è solo decorazione sacra, ma simbolo vivo di redenzione e di possibilità.

La Cappella, affidata alla cura spirituale del Salesiano Don Raimondo Giammusso, è diventata così il cuore di un percorso che ha visto coinvolti catechisti, operatori e, soprattutto, un gruppo di detenuti che hanno lavorato fianco a fianco per comporre l’effige della Madonna.Momenti di profonda commozione hanno attraversato la cerimonia di consegna: tra le voci, risuonano le parole di uno dei detenuti che, con voce rotta dall’emozione, ha raccontato come quelle tessere di mosaico abbiano ricomposto anche una parte di sé.

«Questo lavoro – ha detto – per me è stato libertà. Lavorare è stato sentirmi libero, libero di sperare.»Alla presenza delle autorità militari, dei rappresentanti della Procura di Gela e della Direzione della Casa Circondariale, Don Raimondo ha celebrato la Santa Messa nel giorno di San Basilide, protettore della Polizia Penitenziaria, rivolgendo un pensiero speciale a tutti gli operatori di pace, ai detenuti e agli agenti che ogni giorno vivono il difficile equilibrio tra custodia e umanità.

A suggellare l’incontro, un altro gesto dal forte valore simbolico: i detenuti hanno voluto donare l’effige della Madonna dell’Alemanna, Patrona della città di Gela, come segno di devozione e di appartenenza a una comunità che, nonostante le mura, non li ha dimenticati.Visibilmente emozionato, il Dott. Santo Figura ha voluto salutare così la conclusione del suo mandato:«Queste sono le mie ultime ore da Presidente del Club ATC e non potevo desiderare un epilogo più intenso e significativo.

Ho voluto dedicare l’intero anno sociale a Santa Maria della Speranza perché credo profondamente che solo la fede possa essere il faro capace di guidare le nostre vite attraverso il mare agitato delle difficoltà. Lavorare per questo mosaico, per questa Cappella, per questi uomini, è stato un atto di fede nella rinascita spirituale e nel reinserimento sociale. Come Vice Comandante della Commenda di Agrigento, Enna e Caltanissetta dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, e come Lions, sono orgoglioso di aver potuto offrire il mio contributo in quest’Anno Giubilare 2025.

Oggi più che mai sono certo che, se affidiamo la nostra rotta a un ideale più alto, la nostra nave raggiungerà la riva, malgrado le tempeste.»In un luogo dove la libertà sembra sospesa, un mosaico di speranza oggi ricorda che nessun muro può imprigionare la fede e la dignità dell’uomo.

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Da oggi autobus anche al Lungomare

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Da oggi fino all’8 settembre, parte il nuovo servizio sperimentale SAIS Lungomare Tutti i lidi balneari saranno raggiungibili comodamente in autobus Cerca le fermate segnalate con i cartelli rossi e salta a bordo!

Un’iniziativa smart e green promossa dall’Assessorato alla Polizia Municipale diretto da Simone Morgana.

L’ultimo esperimento è stato promosso dall’amministrazione Crocetta ma la linea non veniva utilizzata ed è stata soppressa. Erano altri tempi: lo stabilimento industriale era in marcia e l’acqua del mare era inquinata. Adesso è cristallina ed arrivano i bagnanti da fuori.

Ecco gli orari delle corse.

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Volontari del servizio civile supportano la custodia dei siti del parco archeologico catanese

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Sono 42 i giovani volontari del Servizio civile che, a partire dal primo luglio hanno preso servizio in diversi siti del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, per supportare le attività di custodia e fruizione.

Lo prevede una convenzione sottoscritta tra il Parco e l’associazione socio culturale Erei Ets di Troina, in provincia di Enna, che attraverso il bando del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, ha presentato i progetti per il reclutamento dei giovani. I ragazzi hanno un età compresa tra i 18 e 28 anni e la durata del servizio sarà di 12 mesi.

«Siamo orgogliosi e soddisfatti – ha detto l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – di avere portato a termine un’iniziativa come questa che consentirà ai giovani di fare un esperienza importante e costruttiva e al Parco una più agile gestione di alcuni siti con un elevato flusso di visitatori e riaprire al pubblico di Casa Liberti e Santa Venera al Pozzo. L’obiettivo è estendere al più presto questa iniziativa anche agli altri luoghi della cultura, per valorizzare sempre più il nostro patrimonio e offrire nuove opportunità ai giovani».

Nella fattispecie, i siti del Parco di Catania interessati dall’iniziativa sono il Teatro antico, Casa Liberti, Chiesa di San Francesco Borgia, Terme Romane, Terme della Rotonda di via della Mecca, Casa Verga e Area archeologica di Santa Venera al Pozzo.

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