Election day: cosa c’è da sapere
Domenica 25 settembre, dalle ore 7:00 alle 23:00, gli elettori italiani sono chiamati alle urne per il rinnovo del parlamento a seguito della crisi che ha portato alla caduta del governo guidato da Ma...
Domenica 25 settembre, dalle ore 7:00 alle 23:00, gli elettori italiani sono chiamati alle urne per il rinnovo del parlamento a seguito della crisi che ha portato alla caduta del governo guidato da Mario Draghi e sostenuto da una coalizione di “larghe intese” che andava dal Partito democratico fino alla Lega. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di fronte all’impossibilità di trovare un’altra maggioranza parlamentare, ha deciso di sciogliere le Camere e di indire, appunto, le elezioni politiche 2022.
Il 25 settembre si vota per eleggere la XIX legislatura
Quella che entrerà nell’esercizio delle sue funzioni sarà la XIX legislatura della storia della Repubblica, della seconda volta che si voterà con la legge elettorale Rosato (il cosiddetto “Rosatellum”) e della prima volta che si eleggeranno i membri del parlamento dopo la riforma del 2020. Quest’ultima ha modificato gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, riducendo il numero di membri della Camera dei deputati da 630 a 400 (con quelli riservati alla circoscrizione estero che passano da 12 a 8) e del Senato da 315 a 200 (da 6 a 4 per la circoscrizione estero).
I nuovi membri del parlamento rimarranno in carica cinque anni. Ciò salvo elezioni anticipate, che però in Italia non rappresentano un’eventualità rara: in molti casi, vista l’impossibilità di creare una maggioranza in grado di sostenere un governo, i presidenti della Repubblica si sono visti costretti a sciogliere le Camere e a indire nuove elezioni.
A ciò si aggiunge la limitazione del numero di senatori a vita di nomina presidenziale che non potranno essere in alcun caso più di cinque. Il precedente dettato costituzionale risultava suscettibile di interpretazioni, poiché affermava che il presidente della Repubblica poteva nominare “fino ad un massimo di cinque senatori”, senza specificare se si trattasse di un limite assoluto o valido per ciascun mandato di ciascun capo dello stato.
Come funziona la legge elettorale Rosato (il cosiddetto Rosatellum)
Un’altra novità importante riguarda l’elettorato attivo: è infatti stata abrogata attraverso una legge costituzionale la norma che imponeva il compimento del 25esimo anno di età per poter partecipare alle elezioni del Senato. Da quest’anno sarà dunque sufficiente la maggiore età per esprimere le proprie preferenze per entrambi i rami del parlamento. da Lifegate
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