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FdI:chiesto l’azzeramento del direttivo gelese. Risolto il caso dei 2 capigruppo

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Fratelli d’Italia cresce, vuole essere leader nella coalizione ma prima deve risolvere i suoi problemi interni.

Oggi c’è stata una riunione alla presenza del deputato Giuseppe Catania e dal dibattito interno è scaturita la richiesta dell’azzeramento del direttivo del partito gelese guidato da Totò Scuvera.

Serve girare pagina, procedere ad una nuova organizzazione che tenga conto delle varie anime di FdI, dei tanti gruppi che hanno aderito durante l’ultima tornata elettorale e della fusione con Diventerà bellissima. Insomma, il coordinatore cittadino Totò Scuvera, verso cui sono state avanzate anche delle critiche, dovrebbe presto cedere il passo ad una nuova guida del partito.

Ma non si poteva non affrontare la questione incresciosa  della coesistenza di due capigruppo cioè Totò Scerra e Vincenzo Casciana. Una staffetta a fine mese vedrà Casciana prendere il posto di Scerra.

Così si è deciso. Pare che Scerra, ufficialmente capogruppo agli atti della presidenza del consiglio, abbia dato disponibilità a fare un passo indietro nell’interesse dell’unità del partito.

Ma è stato chiesto anche che il partito a tutti i livelli intervenga per  cancellare l’imbarazzante situazione della permanenza tra le sue fila del consigliere Giuseppe Caruso che è stato presente in aula solo il giorno in cui ha giurato e non ha apposto la sua firma alla mozione di sfiducia impedendo  così che venisse discussa in aula.

I meloniani sospettano che dietro ci sia lo zampino del sindaco la cui maggioranza non ha mai posto in aula il caso di un consigliere sempre assente che potrebbe invece decadere dopo 3 assenze consecutive. Perché ciò non avvenga deve inviare le giustificazioni alla presidenza del consiglio. Lo ha fatto?  I componenti del partito non lo sanno ma vogliono che il caso si risolva. Un partito che vuole essere leader non può avere situazioni anomale e poco chiare agli elettori.

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Attualità

Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Flash news

Di Stefano si sottopone al giudizio dell’aula

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Torna a riunirsi domani alle 19.30 il consiglio comunale. L’Ordine del giorno è stato integrato con la relazione annuale del sindaco. È la prima di Terenziano Di Stefano eletto nel giugno del 2024.

Il sindaco punterà sui tanti cantieri aperti con finanziamenti esterni, il contratto della Ghelas, Macchitella lab, Sinapsi, le attività di decoro urbano, il regolamento dei quartieri. C’è attesa per conoscere che giudizio darà l’opposizione e che tipo di rilievi saranno mossi all’operato del primo cittadino

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Attualità

Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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