FdI su Ecorigen:”inutile allarmismo senza conoscere i fatti”

FdI ha una posizione diversa rispetto ad ambientalisti, comunisti e progressisti rispetto ai catalizzatori con rifiuti speciali che dalla Francia vengono trattati negli impianti della Ecorigen a Gela....

A cura di Redazione
06 marzo 2025 20:36
FdI su Ecorigen:”inutile allarmismo senza conoscere i fatti” -
Condividi

FdI ha una posizione diversa rispetto ad ambientalisti, comunisti e progressisti rispetto ai catalizzatori con rifiuti speciali che dalla Francia vengono trattati negli impianti della Ecorigen a Gela. La esprime il vice presidente provinciale di FdI Ignazio Raniolo.

"In un momento in cui Gela soffre economicamente per il ridimensionamento industriale - dice Raniolo -nessuno si può permettere di fare dichiarazioni inutilmente allarmistiche, specialmente senza avere alcuna contezza di ciò che si dice. L'Ecorigen è un'azienda che opera nella zona industriale di Gela da oltre 30 anni e si è sempre occupata esclusivamente di rigenerazione di catalizzatori industriali esausti e della preparazione per il recupero delle componenti metalliche, lavorando in tutta sicurezza senza mai determinare, in tanti anni di attività, situazioni che potessero compromettere l'ambiente. I catalizzatori verranno trasportati dalla Francia perchè lo stabilimento è una controllata della holding francese, la quale lavorerà i catalizzatori a Gela per sostenere i livelli occupazionali e le maestranze in forza presso il sito gelese. Niente di più di quanto ha sempre fatto l'Ecorigen in tutti questi anni".

"Purtroppo si deve sottolineare- aggiunge- la superficialità con la quale si toccano certi argomenti. Il nostro passato non deve portarci a demonizzare tutte le attività industriali, ma dobbiamo pretendere il rispetto dell'ambiente e delle salute umana, accogliendo con favore le attività svolte dalle aziende che rispettano le norme in materia.Dispiace che qualcuno, per avere il suo momento di notorietà, attacchi gratuitamente un'azienda che lavora con serietà da decenni nel territorio, non pensando alle ripercussioni economiche e lavorative che ne possono conseguire"

Segui Il Gazzettino di Gela