Gela, entusiasmo e consapevolezza. Caronia: “A Venafro per chiudere i conti e andare in finale”
Dopo un meritatissimo lunedì di riposo, il Gela calcio riprende oggi la preparazione in vista della semifinale di ritorno dei playoff nazionali di Eccellenza. Il 3-0 sul Venafro, nella grande gara di...


Dopo un meritatissimo lunedì di riposo, il Gela calcio riprende oggi la preparazione in vista della semifinale di ritorno dei playoff nazionali di Eccellenza. Il 3-0 sul Venafro, nella grande gara di domenica scorsa al “Presti”, ha dato grande consapevolezza ai biancazzurri che adesso hanno in mano la qualificazione alla finale: un patrimonio assolutamente da non disperdere.
C’è grande orgoglio nel gruppo per la prestazione di domenica. «Non era facile - ha detto Angelo Caronia, attaccante biancazzurro tra i protagonisti del match, ieri in collegamento durante “Stadio Express” -, c'era caldissimo e dopo un mese senza gare ufficiali abbiamo sentito la tensione della partita, con il colpo d’occhio straordinario di un “Presti” pieno. Non è stato facile ma sia noi che i tifosi abbiamo risposto alla grande». Notevole la prestazione della squadra di mister Cacciola, determinata e concentrata dal primo all’ultimo istante.
Notevole anche il supporto del pubblico, che ha trascinato i biancazzurri con calore ed entusiasmo: «Vedere lo stadio così, pieno e colorato in curva e in tribuna, è stato bellissimo. Una partita preparata benissimo per tutta la settimana - ha aggiunto -, sapevamo che loro sarebbero stati dietro la palla ad aspettare un errore nostro. Abbiamo risposto bene, adesso pensiamo al ritorno».
Una gara che andrà preparata altrettanto bene, con la consapevolezza che il Venafro farà di tutto per riaprire i giochi: «Sarebbe follia buttare un risultato così dopo una prestazione di questo tipo - ha sottolineato l’attaccante del Gela -. Lavoriamo sodo, settimana dopo settimana. Mai dare nulla per scontato, dobbiamo ripetere anzi far meglio rispetto alla prestazione di domenica, per chiudere i conti e andare in finale».
(Foto di Davide Gerbino)