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Gela ha un nuovo sacerdote salesiano. Ordinazione di don Andrea Domenico Palma

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Ieri è stato ordinato sacerdote don Andrea Domenico Palma, giovane
salesiano dell’Ispettoria Salesiana Sicula. La celebrazione dell’ordinazione sacerdotale è stata
presieduta da Monsignor Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina.

Don Andrea Domenico Palma è nato a Piazza Armerina il 12 aprile del 1990, dove fin da
piccolo ha frequentato l’oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, poi in seguito gestito dai
Salesiani Cooperatori Agostino Sella e Cinzia Vella dell’Associazione don Bosco 2000.

«Dopo la cresima – afferma Don Andrea – e aver timbrato il cartellino, mi sono allontanato
dalla fede. Soprattutto mi colpiva che i miei stessi compagni che frequentavano il corso di
catechesi, abbandonavano pian piano la celebrazione domenicale e, sentendomi solo, abbandonai
anche io. Da qui sono iniziati anni in cui ho vissuto una mia fede, un Dio a modo mio, fino a
metterlo da parte».
All’età di 19 anni si riavvicina all’oratorio, e qui sperimenta lo spirito di accoglienza, di
relazione e di famiglia e come ama affermare: «Dio, ha tanta fantasia, e mi ha chiamato così: con un
pallone e la Nutella!»
Percepita la chiamata decide di iniziare un periodo di discernimento con i Salesiani, e
così viene inviato come aspirante nella Casa Salesiana di Ragusa nell’ottobre del 2011, per poi
iniziare il cammino di prenoviziato, nel gennaio 2012 a Catania Salette.

Dopo il primo anno di discernimento, sceglie di vivere l’intenso anno del noviziato, e dal
2012-2013 vive l’esperienza a Genzano di Roma, preparandosi con altri giovani alla prima
professione come Salesiano di Don Bosco, l’8 settembre 2013 nelle mani di don Pascual Chávez
Villanueva, IX successore di don Bosco.

Vive i primi due anni da salesiano presso l’Istituto Salesiano Internazionale “San Tarcisio”,
qui frequenta i corsi di filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana, tornando per la esperienze
estive in Sicilia a Pedara (2014) e Palermo Gesù Adolescente (2015).
Nel 2015 rientra in Sicilia, l’Ispettore lo invia come tirocinante presso la casa di Catania
Salette, qui vive la seconda fase della formazione salesiana, sperimentando sempre di più la vita
comunitaria e la missione salesiana.

Dal 2017 al 2020 inizia la terza fase formativa, vivendo a Messina San Tommaso gli studi
della teologia. In questi anni ha dato nuovo impulso alla missione salesiana nel territorio messinese
presso le parrocchie di Madonna della Pace (Villaggio UNRRA) e Sacra Famiglia. Ha ricevuto il
lettorato il 25 aprile 2018 a Riesi, l’accolitato il primo maggio 2019 a Palermo Santa Chiara.
Durante il terzo anno di teologia è stato delegato del MGS (Movimento Giovanile Salesiano) di
Messina. In quest’anno ha emesso la professione perpetua come Salesiano il 20 ottobre 2019 a
Catania Salette, e il 6 giugno 2020 è stato ordinato diacono da Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo
Ausiliare di Messina, presso la Cattedrale di Messina. Negli anni degli studi teologici ha vissuto le
esperienze estive nelle case salesiane di Pedara, Marsala e Gela.

Nell’ultimo anno è stato inviato nella Comunità dei diaconi salesiani “San Tommaso”
presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma, per il completamento degli studi teologici con
specializzazione in Pastorale Giovanile.

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Attualità

Carabinieri e Farmacisti a tutela degli anziani

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Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.

L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.

All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.

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Gela protagonista a Washington: esposta l’opera di William Adair ispirata alla città

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Gela protagonista a Washington: esposta oggi  l’opera di William Adair ispirata alla città.

Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.

Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.

“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.

L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.

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Due travel blogger scoprono e raccontano le bellezze di Gela

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“Sabato abbiamo avuto il piacere di accogliere a Gela Cristina e Andrea, conosciuti sui social come Borghingordi, due giovani viaggiatori e divulgatori che raccontano, attraverso i loro canali Instagram e TikTok, un’Italia diversa: autentica, sostenibile e fuori dai circuiti tradizionali. Grazie al supporto del Servizio Turistico Provinciale di Caltanissetta e alla presenza del suo Direttore,  Giuseppe Cigna, la visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione per il nostro territorio. Cristina e Andrea, ideatori della rubrica Diversitalia, hanno scelto di raccontare la provincia di Caltanissetta nell’ambito del loro progetto editoriale, che punta a valorizzare le dieci province italiane meno visitate, secondo i dati ISTAT 2023. Gela, in questo contesto, rivestirà un ruolo di primo piano nel prossimo racconto digitale.

“E’ la conferma – dicono gli assessori Romina Morselli e Peppe Di Cristina  – che Gela sta ricevendo una attenzione  crescente non solo dai media nazionali, ma anche da importanti realtà di marketing turistico attive nel panorama digitale. Un altro passo avanti verso una narrazione nuova e positiva della nostra città”.

tik tok: https://vm.tiktok.com/ZNd6JGW5t/

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