Gela, l'Utin non ancora attivato diventa per la Regione un punto d'emergenza neonatale
Il Comitato per lo sviluppo dell'area gelese, guidato da Filippo Franzone, è critico nei confronti dell'Asp di Caltanissetta dopo l'ultimo decreto assessoriale con il quale vengono riorganizzati i pun...


Il Comitato per lo sviluppo dell'area gelese, guidato da Filippo Franzone, è critico nei confronti dell'Asp di Caltanissetta dopo l'ultimo decreto assessoriale con il quale vengono riorganizzati i punti di trasporto assistito e in emergenza neonatale.
Il decreto è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale regionale la settimana scorsa ed il presidio ospedaliero Vittorio Emanuele viene individuato nella rete d'emergenza perché è sede dell'Utin (unità di terapia intensiva neonatale). Il reparto c'è, è vero, ma solo sulla carta.
"Nell'articolo 2 del decreto - scrive Franzone - viene evidenziato che i direttori generali presso cui insistono i punti Sten e Stam dovranno porre in essere tutte quelle azioni necessarie a garantirne la piena funzionalità”.
Lo stesso Franzone evidenzia che "dovranno, è un obbligo. Il Direttore dovrà attivare subito il Punto STAM e STEN di Gela, ma accompagnare mamme con problemi legati al nascituro o neonati con gravi problemi a Gela, senza Utin non è un azzardo? Oppure come sovente avviene, si ignora la Legge, e oltre a continuare con la farsa dell’Utin iniziamo anche la farsa del Punto Stam e Sten?".