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Gela, Pensabene indica la strada: “Per ripartire serve una programmazione chiara e pulita”

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Il campionato del Gela, di fatto, si è concluso con una giornata di anticipo. La sconfitta pesante subita in casa della Leonfortese, penultima in classifica, spegne del tutto le speranze di un eventuale playoff e riporta l’ambiente con i piedi per terra, nella dimensione di un anonimato cui la società ha costretto la squadra, decidendo di non agire nel mercato invernale.  

Ospite di “Stadio Express” ieri sera, in collegamento da Palermo, l’allenatore dei biancazzurri Andrea Pensabene analizza sia il presente – ovvero l’amaro ko di Leonforte – che soprattutto il futuro: le idee del tecnico sono molto chiare, come le sue parole.

La gara di Leonforte: «Sicuramente una sconfitta inaspettata, speravo nella continuità di risultati perché avevamo anche trovato degli equilibri. Non è un alibi, ma giocavamo in un campo in cui la costruzione della manovra è molto difficile e ci siamo adeguati. Due disattenzioni ci hanno penalizzato, mi ha fatto molta rabbia perché sono situazioni in cui durante la settimana lavoriamo tanto. Dispiace, perché con il rigore di Resouf avremmo potuto cambiare la partita. L’espulsione dei due ragazzi ci ha penalizzati, anche in nove abbiamo provato a recuperare ma non ci siamo riusciti». 

La costruzione del futuro: «Il direttore si sta muovendo. C’è bisogno di programmazione: senza illudere nessuno, potrebbe partire un progetto con una macchina dagli obiettivi diversi e chiari. Sono a conoscenza che da parte della società c’è voglia di ripartire. Domenica finisce un campionato e bisogna cominciare a creare la base per programmare, a maggio-giugno bisogna avere la squadra pronta, a luglio c’è solo da partire per il ritiro». 

Cosa occorre fare, dentro e soprattutto fuori dal campo: «Da parte mia, credo di avere le idee chiare rispetto al gruppo per capire su chi dobbiamo puntare. Nel momento in cui questa squadra riparte con una programmazione chiara e pulita, i tifosi diventano l’arma più importante: quando spingono diventano fondamentali per raggiungere il risultato. Ho grande stima delle persone che ho conosciuto in società, so che hanno voglia di dare soddisfazioni alla città e ai tifosi. Su questo sono ottimista, dopo domenica bisognerà sedersi a tavolino e programmare». 

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