Gela si candida per il progetto "Ecosistemi dell'innovazione nel Mezzogiorno"
Gela si candida per il progetto “Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno”. L'avviso pubblicato dall'Agenzia per la Coesione territoriale – dice - rappresenta il primo atto volto alla realizzazion...


Gela si candida per il progetto “Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno”.
L'avviso pubblicato dall'Agenzia per la Coesione territoriale – dice - rappresenta il primo atto volto alla realizzazione di uno degli obiettivi previsti nel PNRR, ossia la promozione di “campioni” di ricerca & sviluppo. Gli ecosistemi dell'innovazione sono infatti luoghi di contaminazione e collaborazione tra università, centri di ricerca, settore privato, società civile e istituzioni rivolti allo sviluppo di idee e soluzioni innovative>. Gela sta partecipando ad un bando che è finanziato con risorse comprese nel Fondo complementare pari a 350 milioni di euro (suddivisi in 70 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026), interamente riservate a contesti urbani marginalizzati delle regioni meridionali. L’università Kore, che sta puntando molto sul territorio gelese, anche grazie alla collaborazione già messa in atto per l’avvio del corso di laurea professionalizzante presso l’edificio Macchitella lab, è capofila di questo ambizioso progetto, presentato unitamente al Comune di Gela, Sicindustria e la Fondazione Eni Enrico Mattei. Il progetto dal titolo “S.IN.AP.SI. (Sistemi INnnovativi APplicati per la SIcilia) FACTORY”, vedrà la riqualificazione di un immobile già esistente nell’area industriale e la creazione di nuove infrastrutture nelle adiacenze secondo i massimi standard di sostenibilità, così da creare un polo tecnologico di sviluppo, ricerca e monitoraggio ambientale, un Fablab che ospiterà uno spazio coworking e un incubatore d’impresa, una foresteria, una zona ristoro ed una palestra, in addenda al servizio di asilo e baby sitting per coloro i quali vi presteranno attività lavorativa all’interno.
“E’ stata una corsa contro il tempo – dichiara il presidente Caccamo – ma siamo orgogliosi di essere riusciti a rispondere a questa call. L’idea è di realizzare un centro di ricerca d’eccellenza in un territorio che si è sempre dimostrato capace di accettare sfide complicate e si è sempre distinto per la sua plasticità e intraprendenza. Un ringraziamento va a tutti i partner"