Gli assessori Giuseppe Arancio del PD e Giuseppe Favitta in quota Pci lasceranno a breve la Giunta per motivi personali e di lavoro. E sono nate subito fibrillazioni interne ed esterne.
Il Pd aspira ad un secondo assessorato che sarebbe utile anche a risolvere i problemi interni: ci sarebbe posto per Giuseppe Fava che ha svolto in questi mesi a supporto di Arancio un lavoro molto apprezzato dal sindaco e lascerebbe il consiglio a favore del primo dei non eletti. Ci sarebbe posto pure per Peppe Di Cristina, nome che circola dai tempi delle elezioni.
Ma a quanto pare,il sindaco la seconda posizione che si libera è intenzionato ad assegnarla a Totò Scerra che al ballottaggio, pur senza apparentamento ufficiale, lo ha sostenuto.Scerra peraltro sta per aderire al Mpa,alleato di Di Stefano. Ma la cosa sta suscitando reazioni negative soprattutto nel PD.
Il sindaco, dal canto suo, ritiene infondati i motivi di fibrillazione verso gli alleati.
“È stato tutto deciso prima, tutti gli alleati conoscono il progetto, gli impegni che abbiamo preso e che intendo mantenere ma nel tempo, nel corso dei 5 anni. Ai miei alleati ricordo che ho rifiutato di fare apparentamenti al ballottaggio a costo di perdere le elezioni e questo è andato a loro vantaggio.Hanno in consiglio gruppi consistenti. I miei alleati non hanno motivo di agitarsi.Sarà fatto ciò che è stato stabilito”- dice il sindaco che sembra orientato a non dare peso a singole esternazioni e malumori vari. Dopo la festa della Patrona si cambia.Come da accordi elettorali.