L'occhio del bello

“Graduation day”, all’istituto “Eschilo” due giorni per celebrare la “vittoria” della scuola  

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La consegna dei diplomi e del “tocco”, il cappello che la tradizione richiama per vivere e celebrare un momento così bello. E poi teatro, musica, danze, le espressioni della creatività delle ragazze e dei ragazzi, anime di una comunità scolastica in fermento. Quindi il gran finale, con il lancio del tocco come protocollo celebrativo vuole.

All’istituto “Eschilo” è andata in scena per la prima volta la due giorni del Graduation day, manifestazione con cui la scuola diretta da Maurizio Tedesco ha voluto celebrare la conclusione dell’anno scolastico e il raggiungimento della Maturità da parte degli alunni. Una doppia iniziativa, prima al Liceo delle scienze umane “Dante Alighieri” e poi al Liceo classico “Eschilo”, con le parole dei docenti che hanno condotto gli allievi fino all’esame di Stato dopo un triennio difficile, complesso: quello caratterizzato dalla pandemia.

«Un tributo che la comunità scolastica riconosce alle studentesse e agli studenti che hanno concluso un percorso impegnativo – ha spiegato il dirigente scolastico –, la scuola durante l’emergenza non si è mai fermata. Siamo andati avanti sempre indicando ai nostri alunni una strada, quella di attingere al mondo classico e umanistico per affrontare le sfide della società contemporanea. Oggi possiamo dire che la sfida l’abbiamo vinta». Due eventi sul modello proposto dai college americani per una festa della scuola che ce l’ha fatta, superando un periodo difficile, forse il più difficile, forse il più duro. I sorrisi dei ragazzi dicono che l’obiettivo è stato raggiunto. 

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