Il neo assessore alla sanità Antonio Pizzardi e il sindaco Lucio Greco hanno inviato una lettera al manager dell’Asp e all’assessore sulla carenza di personale medico al presidio ospedaliero Vittorio Emanuele.
Ci sono concorsi conclusi e graduatorie approvate. Alcune graduatorie sono efficaci ed operative e di lì si potrebbe attingere per assumere medici per il pronto soccorso, la chirurgia generale, l’ortopedia, l ‘anestesia e rianimazione,la radiologia, l’oftalmologia,la neurologia e la dermatologia.
“Non comprendiamo perché di fronte a graduatorie valide ed efficaci- scrivono nella nota Greco e Pizzardi- il Vittorio Emanuele sia carente di medici. Se le graduatorie citate si fossero esaurite, l’Asp avrebbe potuto tentare di condividere graduatorie valide ed efficaci presso altre aziende sanitarie”.
Ai vertici della sanità viene perciò fatto presente che ad oggi l’azione fatta dall’Asp 2 per coprire i posti in pianta organica non ha permesso di avere al Vittorio Emanuele uno standard organizzativo normale anche in riferimento ad altre strutture ospedaliere presenti nel territorio provinciale. Così l’ospedale si regge sugli sforzi e l’abrogazione dei pochi medici presenti.
Greco e Pizzardi vogliono perciò conoscere il criterio di ripartizione usato per la copertura dei posti in pianta organica, criterio che dovrebbe rigorosamente fondarsi sulla omogeneità nella ripartizione del personale sanitario sul territorio, sulla densità abitativa, sul numero di accessi e di posti letto.
Alla direzione strategica viene chiesto di reclutare i medici attingendo dalle graduatorie valide ed efficaci.