Greco boccia Di Stefano e grida allo scandalo politico ma il sindaco e Totò Scerra rispediscono le accuse al mittente
La bocciatura dopo i primi cento giorni di governo gli è arrivata dal suo ex sindaco. Di cui è stato il vice per 3 anni. Lucio Greco boccia Terenziano Di Stefano per i problemi rimasti irrisolti dall’...


La bocciatura dopo i primi cento giorni di governo gli è arrivata dal suo ex sindaco. Di cui è stato il vice per 3 anni. Lucio Greco boccia Terenziano Di Stefano per i problemi rimasti irrisolti dall’acqua ai rifiuti, per non parlare della situazione finanziaria del Comune. Ai microfoni di Radio Gela Express stasera un duello a tre:da una parte Greco dall’altro il sindaco Terenziano Di Stefano con l’intervento di Totò Scerra. A scaldare gli animi è stato lo stesso Greco nel momento in cui ha accusato Di Stefano di aver arrecato danno e di aver offeso la città con gli accordi politici segreti in campagna elettorale. <Non capisco come si possa andare avanti così in politica basandosi su accordi segreti svelati solo dopo la campagna elettorale. E’ uno scandalo> - ha detto Greco. Il riferimento è stato a Totò Scerra, Totò Sammito e Romina Morselli.
Ma Di Stefano gli ha risposto che non c’è stato nulla di segreto, che i tre nel tempo, troveranno spazio nel governo della città.
< Noi abbiamo fatto tutto in piazza e alla luce del sole, tu per i tanti assessorati che hai promesso hai perso la maggioranza> - gli ha detto Di Stefano accusando Greco di avere una concezione vecchia della politica. A dare man forte a Di Stefano è intervenuto Totò Scerra spiegando che non è vero che lui appoggiava ufficialmente la Cosentino al ballottaggio e Di Stefano di fatto.
<Non ho mai dichiarato che appoggiavo la Cosentino – ha detto Scerra – la sua coalizione mi ha snobbato e non mi ha voluto. Ho scelto Di Stefano mio amico da 30 anni , l’ho fatto votare apertamente dai miei parenti e i miei amici. Nulla di segreto. La verità è che l’intesa tra me e Di Stefano fa paura ai dinosauri della politica. Siamo concreti, andiamo avanti. Con Di Stefano niente più liti e fibrillazioni politiche. Si lavora in santa pace>