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Il Comitato del porto chiede un incontro all’Autorità portuale

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I componenti del comitato del porto di Gela hanno chiesto un incontro all’autorità di  sistema portuale. Dopo l’incontro avvenuto nel maggio 2023 ,in cui sono stati comunicati i passi dell’iter procedurale per i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del Porto rifugio di Gela, che ormai da anni risulta non è fruibile e nel totale degrado, non ci sono stati aggiornamenti.

“Chiederemo aggiornamenti sui tempi e le modalità di Interventi dei lavori – dice il presidente del Comitato Porto del Golfo di Gela Massimo Livoti – oggi nuovamente in forte ritardo; a che punto sono le attività di caratterizzazione  delle Sabbie dove i prelievi sono stati effettuati a giugno/luglio  del 2022.

Quando sarà pronto il pianto di dragaggio dell’intero specchio d’acqua all’interno dell’area portuale , quale sara la Progettazione per l’asse di servizi.

Bisogna  fare presto perché c’è il serio rischio che a causa dei ritardi si corre il rischio che scadano le autorizzazioni già acquisite negli anni come  il Via Vas per il Progetto dell’’allungamento del braccio di ponete . Ci auguriamo di avere  delle buone notizie da parte Dell’autorità di sistema portuale, vi terremo aggiornati e informati”. 

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“La città in connessione”: al Civico 111 un Talk sulla rigenerazione urbana con l’Ordine degli Architetti 

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Si è svolto al Civico 111 l’incontro sul tema “La città in connessione”, uno spunto per far partire una riflessione su una parte del territorio che molto presto sarà investita da un cambiamento importante. Con il coordinamento dell’arch. Gianni Mauro (Civico 111), è stato promosso un incontro con l’Ordine degli Architetti sul tema “Dialogo tra spazio e memoria”.

«L’apertura dei due musei segnerà un passaggio importante sia per le aree archeologiche dell’Acropoli e di Bosco littorio che per i quartieri che su di loro si affacciano, Mulino a vento e Ospizio marino. Appare necessario affrontare le nuove relazioni che questo cambiamento inevitabilmente genera, nuove connessioni capaci di dialogare con le nuove esigenze che si manifesteranno», ha spiegato Mauro.

Nel Talk sono emerse le esigenze degli attori che oggi sono interessati a questo cambiamento: i cittadini attivi dei quartieri e delle associazioni che oggi operano in quel territorio, le istituzioni come il Parco Archeologico, la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Gela, i professionisti che hanno il compito di cucire questa tela.

«Il nostro compito – ha sottolineato l’arch. Mauro – è stato quello di raccogliere spunti e dati e, in un secondo momento, farli diventare elementi di una strategia che possa rispondere a tutte queste esigenze proposte. Un ottimo inizio per ottenere una proposta partecipata e condivisa».

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Martedì la sostituzione di un tratto della condotta Blufi

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Siciliacque informa che nella mattinata di martedì 22 luglio verrà sostituito un intero tratto di condotta dell’acquedotto Blufi, in contrada Sabucina, nei pressi di Caltanissetta.

Il collegamento della nuova tubazione in acciaio, della lunghezza di 450 metri, renderà più efficiente la distribuzione dell’acqua nel capoluogo Nisseno, risolvendo così i problemi rilevati e prontamente riparati nelle scorse settimane.Per eseguire l’intervento sarà necessario sospendere temporaneamente l’esercizio dell’acquedotto Blufi a partire dalle ore 8 di martedì. La sospensione del servizio idrico interesserà il comune di San Cataldo, il Consorzio di Bonifica 4 e il Cefpas; mentre Caltanissetta resterà alimentata con 25 litri al secondo provenienti dall’acquedotto Madonie Est. Il ripristino delle normali forniture a Caltanissetta, San Cataldo, al Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta e al Cefpas avverrà progressivamente tra le ore 1 e le ore 24 di giovedì 24 luglio.


I lavori all’acquedotto Blufi rientrano nel piano di manutenzione straordinaria che Siciliacque, società partecipata da Italgas e Regione Siciliana, sta portando avanti quest’anno con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture idriche di sovrambito, seguendo un approccio sistemico e non una logica strettamente emergenziale. Gli interventi sugli acquedotti Blufi e Ancipa, già illustrati all’Assemblea territoriale idrica di Caltanissetta, proseguiranno con la realizzazione di bypass per sostituire con nuove tubazioni i tratti di acquedotto più vetusti e quindi maggiormente soggetti a rotture.

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Il Codacons invita sindaci e consigli a mobilitarsi contro i tagli alla sanità siciliana

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In Sicilia il Codacons denuncia con la massima durezza i contenuti della bozza di riorganizzazione ospedaliera in fase di predisposizione da parte delle autorità sanitarie, che prevederebbe una pesante riduzione di posti letto e la soppressione di reparti fondamentali in numerosi presidi territoriali.

Secondo il Codacons, si tratta di un atto gravissimo che, se confermato, costituirebbe un attacco diretto alla sanità pubblica e al diritto dei cittadini ad accedere alle cure. “Ridurre l’assistenza ospedaliera nei territori più fragili – afferma il Codacons – equivale a negare diritti essenziali e a creare disuguaglianze inaccettabili tra chi vive nei grandi centri e chi risiede nelle aree interne o montane”.

Il Codacons aggiunge che non è più tollerabile l’utilizzo della parola “razionalizzazione” per giustificare operazioni che colpiscono sempre gli stessi territori, lasciando intere comunità senza servizi essenziali e aumentando i tempi di attesa per diagnosi e interventi salvavita.

“Dietro questi progetti – prosegue il Codacons – si intravede una logica pericolosa, che nulla ha a che vedere con l’efficienza e la sostenibilità, ma che rischia di produrre effetti devastanti sul piano sociale, sanitario ed economico. Non si può governare la sanità con i numeri, ignorando i bisogni reali della popolazione”.

Il Codacons chiede il blocco immediato di ogni provvedimento che preveda tagli o riduzioni nei servizi ospedalieri, e invita le istituzioni competenti ad avviare un confronto pubblico, trasparente e partecipato con amministratori locali, operatori sanitari e rappresentanze civiche.

“Il nostro sistema sanitario – afferma ancora il Codacons – deve garantire equità, prossimità e universalità. Ogni scelta che si traduce in uno squilibrio di accesso ai servizi va contrastata con determinazione, prima che diventi irreversibile”.

Il Codacons invita i sindaci, i consigli comunali, i comitati cittadini e ogni realtà attiva sul territorio a mobilitarsi contro questa deriva. “È tempo di reagire – dichiara il Codacons – con tutti gli strumenti democratici a disposizione: mozioni, proteste pubbliche, richieste ufficiali e ogni azione utile a difendere la sanità pubblica da un disegno che appare squilibrato e iniquo”.

Il Codacons si riserva ogni iniziativa istituzionale, politica e civile per contrastare un piano che, nella forma e nella sostanza, lede il principio costituzionale di uguaglianza e mette a rischio la salute di migliaia di cittadini.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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