Il dibattito a Mineo sulla Ss Gela - Catania
L'Ugl : "si ad un nuovo progetto, siamo contrari ad un declassamento dell'arteria"


Dare dignità a un vasto territorio che va dall'area di Gela fino a quella di Catania, passando per la zona calatina”.
L'Ugl, ieri sera a Mineo, ha partecipato al dibattito organizzato dall'amministrazione comunale dell'ente etneo. La rivendicazione non cambia, servirà un nuovo progetto della Gela-Catania, sulla base dell'accordo stretto tra Anas, ministero e Regione, finalmente efficiente. Un ampliamento e un rafforzamento dell'asse viario della Gela-Catania, questo è l'obiettivo. “Come organizzazione sindacale – dice il segretario confederale Ugl Andrea Alario – abbiamo spiegato che gli accordi istituzionali firmati in passato prevedevano compensazioni da destinare al miglioramento delle infrastrutture di collegamento. Tutto questo non è mai stato fatto. Ci sono poi le royalties estrattive versate dalle corporation del settore direttamente alla Regione. Vanno usate per le strade e per arterie essenziali come la Gela-Catania. Abbiamo proposto al sindaco di Mineo Giuseppe Mistretta la stesura di un documento da presentare ai tavoli ufficiali, regionali e non solo. L'Ugl sostiene i territori e non intende accettare che la Gela-Catania e le aree che vengono attraversate rimangano nuovamente nell'oblio”. Per Alario, come indicato nel corso del dibattito, è fondamentale sottoscrivere un documento ufficiale, da trasmettere alla Regione, firmato da tutti i Comuni dell'area di Gela, da quelli del calatino ed etnei.
“Dare dignità a un vasto territorio che va dall’area di Gela fino a quella di Catania, passando per tutta la zona calatina”, ha riferito il segretario regionale Ugl Sicilia Carmelo Giuffrida, che ha sintetizzato la posizione del sindacato sull’arteria Gela-Catania, intervenendo a Mineo all’incontro pubblico organizzato dal Comune su iniziativa del sindaco Giuseppe Mistretta. Giuffrida ha ribadito la necessità di ripensare radicalmente il progetto della strada, chiedendo un’infrastruttura moderna, sicura ed efficiente, come previsto dagli accordi istituzionali già sottoscritti tra Anas, ministero e Regione e approvati con il piano territoriale provinciale. Ecco perché ha espresso contrarietà al tentativo di declassare la nuova arteria, facendole perdere il diritto a standard autostradali. “Rafforzare la rete delle infrastrutture strategiche significa anche sostenere le imprese e fornire nuove opportunità ai nostri giovani”, ha concluso Giuffrida.