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Il lavoro dei precari covid in scadenza. Il Nursind: senza proroghe rischiamo la paralisi della sanità nissena

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Decine e decine di precari covid in scadenza e senza alcuna notizia in merito a possibili proroghe dei contratti. Il Nursind di Caltanissetta lancia l’allarme sulla situazione che rischia di paralizzare interi reparti. In una nota inviata ai vertici dell’Asp, la segreteria territoriale guidata da Giuseppe Provinzano spiega che “il 31 dicembre 2021 numerosi contratti a tempo determinato sottoscritti con professionisti infermieri e altro personale sanitario durante l’emergenza pandemica, i cosiddetti “contratti covid”, potrebbero scadere e ad oggi non risulta implementata alcuna iniziativa che vada verso la proroga degli stessi. Il Nursind, come sindacato delle professioni infermieristiche e ostetriche, auspica che i lavoratori assunti in forza degli avvisi pubblici “emergenziali” come pure quelli in forza secondo gli avvisi pubblici precedenti ma assunti con contratto di lavoro formalizzato in piena emergenza covid, possano vedere tutelata la loro aspettativa ad un rinnovo contrattuale, anche in considerazione degli enormi sacrifici profusi in questo periodo da tutta la categoria infermieristica”. Il sindacato chiarisce inoltre che “decine e decine di questi lavoratori si trovano nelle terapie intensive, negli hub vaccinali ma anche in altri reparti ordinari. Per altro  la ripresa della pandemia, seppur ancora contenuta rispetto alle prime tre ondate per via delle vaccinazioni, prevede certamente un incremento dei posti letto covid, un potenziamento dell’attività di tracciamento e la necessità di ricorrere nuovamente alla vaccinazione di massa attraverso la somministrazione della terza dose. Il personale è impegnato nell’abbattimento delle liste di attesa dopo mesi di disagi e la sanità deve fare i conto con la grave carenza di personale che non è mai stata colmata. Appare evidente – spiega quindi il Nursind – come le risorse infermieristiche attualmente impegnate sono gravemente insufficienti, oltre ad essere provate fisicamente e psicologicamente dalle prime tre ondate. L’eventuale mancata proroga contratti in scadenza causerebbe gravissime conseguenze sul personale e sull’assistenza”. Il Nursind chiede quindi l’avvio immediato delle procedure per la proroga dei contratti in scadenza al 31 dicembre a tutto il personale sanitario

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Attualità

Caos agli esami di maturità: studentessa col cellulare, esclusa

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Caltanissetta- Un cellulare durante la prima prova di maturità. Una sospensione immediata. Una studentessa esclusa. Una commissione in subbuglio. E infine, un esame che parte in ritardo per tutti, mentre le tracce ormai circolano liberamente da ore. È quanto accaduto nei giorni scorsi in diversi istituti superiori d’ Italia ed anche in uno di Caltanissetta in una commissione d’esame presieduta da un insegnante proveniente da Gela. La notizia è rimbalzata negli ambienti scolastici.

Un ricordo indelebile per quella che avrebbe dovuto essere una delle giornate più solenni del calendario scolastico: la maturità sulla quale si è sviluppata una ricca filmografia.

Tutto inizia durante la prima prova scritta. Una studentessa viene sorpresa con un telefono, il secondo non autorizzato, perché il primo viene consegnato da tutti. Il presidente di commissione, applicando alla lettera il regolamento, non opta per un richiamo o un verbale, ma per una misura drastica: la sospensione immediata. Nessuna prova, nessuna attenuante. La ragazza viene esclusa dall’aula, senza possibilità di concludere la prova.

Il giorno successivo, la studentessa si presenta con il legale e chiede di poter proseguire l’esame “con riserva”, formula tecnicamente prevista in alcuni contesti quando vi sia una contestazione in corso. La risposta, tuttavia, è negativa. Il presidente redige una relazione dettagliata e coinvolge formalmente l’ispettore del provveditorato agli studi, chiedendo un intervento superiore. E sale la tensione.

Il regolamento parla chiaro: i dispositivi elettronici sono vietati. Questo episodio pero’ mette in subbuglio l’esame di tanti studenti che, nel caos, hanno iniziato la prova alle 10.30 quando le tracce erano già note.

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All’UniKore di Enna evento di FdI sulle sfide del digitale in Sicilia

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“Il digitale per un Paese più inclusivo e competitivo. Sfide e opportunità nella Regione Sicilia” è il tema molto attuale di un evento che si terrà domani alle 10:30 alla Sala conferenza Rettorato dell’ Università degli Studi di Enna “Kore”

Un momento di confronto sui temi chiave dell’innovazione digitale applicata alla Sicilia: dal patrimonio culturale alla sanità, dall’ambiente alle infrastrutture fino alla gestione dei dati pubblici.

L’iniziativa è stata organizzata dalla senatrice di FdI Eliana Longi e sarà aperta dal Sen. Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione. Presenti anche il vice presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. Ci saranno anche altri esponenti di FdI, rappresentanti delle istituzioni, amministratori locali e imprese.

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Attacco Usa all’Iran, massima allerta anche a Sigonella

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È allerta anche in Italia. L’attacco a sorpresa degli Stati Uniti ai siti nucleari dell’Iran pone alla ribalta il problema đella sicurezza di tutti obiettivi sensibili, sedi diplomatiche e luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti anche se indirettamente nella guerra in Medio Oriente.Il livello massimo di attenzione era stato innalzato già all’inizio della crisi nella regione. Ma poi con l’inasprirsi del confitto tra Israele ed Iran e ora l’attacco voluto da Trump alle basi nucleari iraniane è massima allerta anche nelle basi americane in Italia, da Aviano a Sigonella, dove sono stati rafforzati i dispositivi messi in campo per garantire la sicurezza dei militari.

In Sicilia i due obiettivi sensibili sono la base di Sigonella e il Muos di Niscemi.

Il Viminale ha  convocato  il comitato analisi strategica antiterrorismo mentre il Papa oggi ha chiesto di fermare la tragedia della guerra.

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