Il monito di Viviamo Manfria: "Non accetteremo che si perdano i fondi della rete fognaria"
Pronti alla class action i 1500 cittadini che hanno sottoscritto nell'estate del 2020 una petizione- denuncia, consegnata pure alla Procura di Gela, sulle lungaggini burocratiche che rischiano di mand...


Pronti alla class action i 1500 cittadini che hanno sottoscritto nell'estate del 2020 una petizione- denuncia, consegnata pure alla Procura di Gela, sulle lungaggini burocratiche che rischiano di mandare in fumo i finanziamenti della rete fognaria di Manfria.Sono 4 milioni e 800 mila euro. Fondi che vanno spesi entro il 2023 con la realizzazione di un’opera fondamentale a garantire l’ambiente, l’igiene e lo sviluppo della zona di Manfria. Ma i progetti sono fermi. Oggi serve una conferenza dei servizi per acquisire tutti i pareri e quindi chiudere l’ultima tappa burocratica cioè l’approvazione in linea tecnica. L’Associazione Vivi Amo Manfria guidata da Antonio Cuvato la reclama da tempo. Ora un nuovo sollecito al Rup, al sindaco e all’ Ati a non perdere tempo, ad indire entro 15 giorni la conferenza dei servizi. " Il Comune ha l ‘obbligo di realizzare le fogne e se perde i fondi europei – dice Cuvato – dovrà trovarli nel suo bilancio. Ed invece di accelerare l’iter approvatorio spuntano sempre problemi per ultimo quello di eventuali espropri. Quello della titolarità delle strade è un problema già superato quando si sono fatti a Manfria reti idriche, metanodotti e posa di fibre ottiche".
<In caso di mancata approvazione dei progetti, come cittadini costituiti –aggiunge Cuvato - avvieremo una class action pubblica, con individuali richieste e rimedi ordinari di risarcimento nei confronti del Comune di Gela nonché, contro tutti gli altri enti o soggetti pubblico/privati che riteniamo abbiano oggettive responsabilità nei ritardi accumulati ad oggi sulla mancata realizzazione e messa in esercizio della rete fognaria a Manfria "