Il Partito Liberale boccia il governo Di Stefano

Incardona: "tante polemiche e pochi fatti. Tanto degrado ma tante feste e festini e la cultura della mpanata"

A cura di Redazione
04 settembre 2025 15:42
Il Partito Liberale boccia il governo Di Stefano  -
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Il PLI rimane sbigottito  nell’apprendere di uno scontro tra istituzioni a dir poco stupefacente ed incredibile, soprattutto laddove la giunta demopentastellata minaccia il ricorso all’Autorità Giudiziara contro l’ASP ed il suo Manager.

"Già qualche mese fa la sezione di Gela del PLI - dice il segretario cittadino Gianni Incardona- aveva adombrato dubbi circa i viaggi con relativi selfie che l’amministrazione comunale aveva fatto a Palermo, relativamente al  riordino della pianta ospedaliera regionale e aveva evidenziato che a fronte di spettacolarizzazione dell’argomento sanità.Sarebbe stato necessario un confronto anche serrato, duro ma non polemico con l’ASP ed il suo Management per discutere della situazione ospedaliera e della medicina del territorio, del potenziamento dei reparti ospedalieri deficitari di personale medico ed infermieristico, del completamento delle opere in itinere messe in campo dall’ASP"

"E’ indispensabile,- aggiunge-considerata la scarsa conoscenza sull’argomento del responsabile sanità dell’amministrazione demopentastellata, che venga evidenziato che in atto nel nostro territorio vi sono; potenziamento del poliambulatorio di Gela in molteplici branche; assunzioni presso l’ospedale di personale Medico; procedure concorsuali per i servizi di diabetologia e psichiatria; plurimi investimenti strutturali nel presidio ospedaliero di Gela; presenza di tecnologie avanzate presso il nostro ospedale; e cosi via.E’ colpa del management dell’ASP se, a fronte di decine di concorsi espletati, le figure professionali vincitrici non vogliono venire a Gela? O piuttosto non è il clima alimentato da questa amministrazione che provoca disorientamento e sfiducia?"

Il Direttivo del PLI  contesta ùn atteggiamento polemico, pretestuoso, che ottiene solo il risultato di allontanare sempre più la popolazione Gelese dall’ospedale, generando un clima di permanente ostilità.

"I liberali riportano all’attenzione della comunità gelese fatti significativi di  acclarata incompetenza amministrativa: in via G.Siracusa è presente una struttura per anziani, completata, del costo di quasi un milione di euro, abbandonata all’incuria e non utilizzata per gli scopi per cui era stata costruita.; l’elisoccorso attende ancora di essere organizzato sebbene disponibile il terreno, somme  e disponibilità dell’ASP; non v’è traccia del riequilibrio del bilancio, non v’è traccia di Macchitella Lab,non v’è traccia dell’utilizzo delle somme disponibili, grazie alle compensazioni ENI per ristrutturare l’unico polmone verde della Città rappresentato dalla Villa Comunale in perenne stato di desolante degrado e potrei continuare per evidenziare i ritardi dopo un anno e mezzo di amministrazione demopentastellata.

Questa è una amministrazione in cui il degrado è visibile al centro come in periferia, in cui le strade sono ridotte ad un colabrodo, in cui il controllo del territorio è assolutamente deficitario,in cui i quartieri sono abbandonati, in cui tutti i siti archeologici sono colpevolmente chiusi, in cui la cultura è ridotta alle sagre do “ pani cunzato” e alle feste da “ mpanata”. Siamo curiosi di conoscere la valutazione che si dà di questi eventi da parte  delle associazioni escluse dall’organizzazione degli eventi, dei commercianti che hanno visto ridursi i loro guadagni in ragione di feste e festini  organizzati in determinati siti e delle maestranze che non hanno partecipato alla loro organizzazione.La scarsa autorevolezza amministrativa porta ad un disequilibrio sociale  e a un degrado dei costumi, tant’è  che due figure istituzionali, fanno riferimento nelle loro interviste al pericolo dell’abbassamento della guardia relativamente all’uso ed abuso di droghe leggere e pesanti ( l’Assessore alle politiche sociali del comune) invitando con spirito costruttivo e non polemico l’ASP ad  intraprendere tutte le misure atte al contenimento del fenomeno; dall’altro ( il Procuratore della Repubblica Dott. Vella) valutare con attenzione   un territorio in cui ci sono in atto decine di progetti in itinere e strutture faraoniche, e pensare in grande e riflettere sulle piccole cose: “ una ss 115 poco sicura, una via Venezia costantemente intasata, percorsi alternativi inesistenti, adesioni ad aeroporti sulla carta ( Licata ) e quello di Comiso che rischia di chiudere, una linea ferroviaria della zona sud inesistente che non si collega alle grandi citta’. Questa e’ una citta’ in cui ci sono pochi volti e tante maschere”.

Questa è una città in cui si moltiplicano episodi criminali e di illegalità diffusa, e in cui, il costante stato di sottovalutazione del degrado delle periferie  aggrava la situazione.

Non è l’amministrazione che questa Città meritava e per giunta hanno  l’ambizione di volere trasformare Gela in vetrina della cultura ma con la “mpanata e u pani cunzatu” la trasformeranno in una barzelletta cosmica.Le poche cose positive in questa Città sono espressione della benevolenza della Giunta Schifani e per essa dei Parlamentari del centrodestra On.li Mancuso e Scuvera ( vedi somme stanziate per gli eventi natalizi 2024/25 e 300 mila euro per  promozione turistica,sportiva,culturale e attività di marketing da qui al dicembre 2025; utilizzo delle Royaltes nel dissesto finanziario).In conclusione il direttivo del PLI, su sollecitazione del Commissario Cittadino Dott. Incardona,sta predisponendo una conferenza programmatica  sul primo anno e mezzo della giunta demopentastellata,coinvolgendo tutto il centrodestra,compreso i movimenti Rinnova e Avanti per Gela: non si valutano positivamente la gestione e l’organizzazione degli eventi estivi,la scelta dei tecnici utilizzando la piattaforma mepa,i ritardi scandalosi in tutti i cantieri della città,l’organizzazione e struttura della Ghelas; non si è convinti della organizzazione e gestione della  SRR Impianti.Inviteremo, quindi, il centrodestra tutto ad elaborare un documento, da inviare ai nostri parlamentari nazionali Senatrice Craxi e on.le Brambilla e al nostro parlamentare di riferimento nella commissione antimafia On.le Mancuso,in modo tale da farlo pervenire ai Ministri della Giustizia,dell’Interno e delle Infrastutture" - conclude Incardona

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