Il Rotary ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti”

Il Rotary Club Gela ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti” edito dal Distretto 2011. Il Governatore Goffredo Vaccaro, con questo progetto, ha voluto accendere i riflettori sui beni arc...

A cura di Redazione Redazione
01 giugno 2024 10:11
Il Rotary ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti” -
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Il Rotary Club Gela ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti” edito dal Distretto 2011. Il Governatore Goffredo Vaccaro, con questo progetto, ha voluto accendere i riflettori sui beni archeologici siciliani e maltesi poco noti e raccoglierli in un prezioso volume per portarli alla meritata attenzione e accendere i riflettori sulle inestimabili risorse culturali ed economiche locali!

Il Presidente del Club di Gela, il dott. Silvio Scichilone, ha espresso con entusiasmo il proprio apprezzamento per l'iniziativa, sottolineando l'importanza di valorizzare e preservare il patrimonio archeologico della nostra terra. "È un onore per noi", ha dichiarato il Presidente Scichilone, "contribuire a questo progetto che illumina tesori nascosti e promuove la nostra ricca eredità culturale."

Il Direttivo del Club ha aderito con grande impegno e il Presidente ha nominato una Commissione per sviluppare il progetto, alla cui presidenza è stato chiamato il socio Francesco Città.
Alla manifestazione, dopo il saluto del Presidente rivolto agli ospiti e alle autorità, è intervenuto l’arch. Giuseppe Spera, responsabile d’area del progetto.
Il presidente della commissione rotariana per il progetto Francesco Città ha evidenziato, nella sua relazione, che la città di Gela è ricca di tesori archeologici ed è stato difficile doverne segnalare solo uno per l’inserimento nel volume. I ritrovamenti archeologici che la Commissione ha preso in esame sono “Emporio Arcaico di Bosco Littorio, La necropoli arcaica di Via Di Bartolo, Necropoli dei proto-coloni di via Federico II di Svevia, i mosaici di epoca romana di Via Ettore Romagnoli e i bagni Greci di via Europa.”

La scelta è ricaduta su quest’ultimo importante tesoro, su prezioso suggerimento della Sovrintendente Architetto Daniela Vullo.

La Dott.ssa Vullo, nel suo intervento, ha mostrato una passione contagiosa per il ricchissimo giacimento archeologico di Gela. Ha evidenziato il suo impegno nella promozione e valorizzazione del patrimonio locale, ricordando il successo ottenuto con l’esposizione della nave greca in occasione della “Mostra di Ulisse”.

"Il nostro patrimonio è un tesoro inestimabile", ha affermato con convinzione, "e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarlo e valorizzarlo."
La Dott.ssa Vullo ha inoltre espresso la sua preoccupazione per la ritardata apertura del nuovo museo del mare, dovuta a un increscioso furto di cavi di rame che alimentano la cabina elettrica del museo.
Tuttavia, ha anticipato due importanti novità ai presenti comunicando che a breve inizieranno i lavori di recupero del secondo relitto e che il restauro verrà effettuato nel capannone che aveva ospitato la mostra di Ulisse.
Il suo intervento, ricco di passione e determinazione, ha ricevuto un caloroso applauso da parte del pubblico.
La serata ha avuto un epilogo emozionante e molto significativo; infatti, sono state nominate socie onorarie le signore Elia Nobile (vedova del dott. Campisi già Presidente del Rotary), Graziella Scicolone (vedova del geom. Salvatore Morselli anch’egli Presidente del Club di Gela) e la signora M. Cristina Vecchio Verderame (vedova del Dott. Salvatore Comunale già presidente del Rotary Club Gela) fortemente volute dal Presidente.
L’iniziativa ha riscontrato grande plauso da parte di tutti i soci e la socia Marilia Turco, ricoprente importante incarico distrettuale, si è particolarmente congratulata con le nuove socie onorarie.
I lavori, come da tradizione rotariana, sono stati conclusi con l’intervento dell’assistente del Governatore per l’area Nissena, dott.ssa Tiziana Amato, che ha elogiato l’impegno del Rotary Club Gela e ha incoraggiato tutti i presenti a continuare a sostenere e promuovere progetti di valorizzazione culturale e archeologica.

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