Ad un imprenditore C.S.S., titolare di una ditta di Bivona (AG) specializzata nell’estrazione di calcare dalle cave, pur operando nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, nel 2014 è stata dichiarata decaduta l’autorizzazione dell’esercizio della sua attività. Ritenendo illegittima la decisione assunta, il titolare della ditta , con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, ha deciso di proporre ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia al fine di annullare i provvedimenti emessi dall’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi della Pubblica Utilità. Tuttavia, il TAR, senza nominare alcun Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che attestasse le reali condizioni presenti nelle cave di calcare, rigettava l’anzidetto ricorso. Per tale ragione, l’imprenditore, – sempre con il patrocinio degli avv.ti G. Rubino e L. Alfieri-, decideva di impugnare davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa la sentenza di primo grado, affinché venisse riformata. Con il ricorso in appello, infatti, gli avv.ti G. Rubino e L. Alfieri, supportati da copiosa giurisprudenza e da un’attenta relazione redatta da un esperto, sottolineavano come la reale situazione nelle cave fosse pienamente conforme agli standard di sicurezza; aggiungendo, come nessuna violazione alla normativa vigente fosse stata compiuta dalla Ditta, che in modo prudente e puntuale, astenendosi dall’eseguire attività estrattiva capace di compromettere la staticità del sito, si era premurata di sottoporre all’attenzione dell’Assessorato eventuali progetti e soluzioni alternative, che purtroppo non erano mai state prese in considerazione dall’Amministrazione competente. Il CGA, al fine di accertare l’effettivo stato dei luoghi e le condizioni di sicurezza nella conduzione dell’attività della cava, nominava un Consulente Tecnico d’Ufficio, il quale, conformemente a quanto affermato dagli Avv.ti G. Rubino e L. Alfieri, riconosceva il pieno raggiungimento dei livelli di sicurezza idonei a garantire la prosecuzione dell’attività estrattiva. Alla luce della relazione presentata dal Consulente Tecnico nominato d’ufficio, il Consiglio di Giustizia Amministrativa – presidente Rosanna De Nictolis, estensore Maria Stella Boscarino -, condividendo i motivi contenuti nel ricorso fatti valere dagli avv.ti Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, ha accolto il ricorso in appello ed ha riformato la sentenza di primo grado. In particolare, il CGA, dopo aver riconosciuto la piena sicurezza con cui venivano svolti i lavori estrattivi ad opera della Ditta e attestato la validità dei progetti proposti dall’imprenditore nel rispetto della morfologia dei luoghi; ha dichiarato l’illegittimità dei provvedimenti e condannato l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi della Pubblica Utilità al pagamento delle spese di giudizio. Pertanto, per effetto della pronuncia del C.G.A., potrà essere ripresa l’attività estrattiva nella cava di Bivona, mentre l’Assessorato dovrà pagare le spese giudiziali.
La foto di copertina dice tutto. Un cane può alleviare il dolore di una persona sofferente. Emozione, affetto e un sorriso in corsia: è questo lo spirito dell’iniziativa di pet therapy promossa da ADOCES Sicilia ODV-Fast Italia in collaborazione con l’associazione Dog for Life ODV, che stamattina ha portato Jack, un Husky educato alla relazione d’aiuto, tra i reparti dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.L’iniziativa, in concomitanza con festa della mamma, ha coinvolto in particolare i reparti di oncologia, pediatria e hospice, con momenti dedicati di incontro tra il cane e i pazienti, grazie alla presenza di un’équipe specializzata e nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Il progetto nasce con l’obiettivo di alleviare lo stress, l’ansia e l’isolamento che spesso accompagnano le degenze ospedaliere, offrendo ai pazienti – grandi e piccoli – un’esperienza di calore e presenza emotiva. La Fast ITALIA ha omaggiato i pazienti con le confezioni di biscotti realizzati esclusivamente per l’associazione in occasione della Festa della mamma.Jack, un dolcissimo Husky dagli occhi profondi, non è solo un cane: è un vero “compagno di viaggio” nel percorso di cura.
Educato per interagire con persone in situazioni di fragilità, Jack rappresenta il cuore pulsante di un’iniziativa che unisce empatia, scienza e solidarietà.«La relazione con un animale può generare un benessere immediato, rafforzare la fiducia e restituire un senso di normalità anche nei momenti più difficili» – ha dichiarato Valeria Giurato, vicepresidentei di Dog for Life ODV.Il progetto si inserisce nel percorso di umanizzazione delle cure promosso dalle associazioni coinvolte, che da anni operano per portare vicinanza e supporto emotivo nei contesti ospedalieri, soprattutto in ambito oncoematologico e pediatrico.
ADOCES Sicilia ODV-Fast Italia, attiva sul territorio regionale nel campo della sensibilizzazione e del sostegno ai pazienti oncologici, rinnova così il suo impegno verso una sanità più umana, accessibile e vicina alla persona.
La Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta con il Dott. Ficarra ha dato l’ autorizzazione per tramite della Direzione Sanitaria Dott. Luciano Fiorella, il direttore Sanitario Alfonso Cirrone Cipolla, con la collaborazione della dott.ssa Valeria Cannizzo e dei dirigenti dei Reparti visitati , il Dott. Rosario Caci (Pediatria), il Dott. Roberto Valenza ( Oncologia) e il Dott. Giampaolo Alario ( Hospice). La disponibilità ad accogliere le richieste degli ETS coinvolti, insieme a tutti gli operatori sanitari dei reparti con i volontari e i pazienti, hanno facilitato l’organizzazione per rendere piacevole il soggiorno pazienti: dai piccoli in pediatria che hanno restituito sorrisi straordinari agli adulti di oncologia e Hospice che hanno “donato” sorrisi e abbracci pieni di speranza.
Questa iniziativa è stata resa possibile grazie ai Presidenti di FAST ITALIA , Avv. Sonia Romano, di ADOCES SICILIA ODV, Giacomo Giurato e al Vice presidente di DOG FOR LIFE ODV, Valeria Giurato.
Da oggi al 14 maggio è in programmazione al cinema Hollywood il film “L’isola degli idealisti” di Elisabetta Sgarbi, proiezioni previste alle 17 e alle 19.30. Nel film anche le opere del pittore gelese Giovanni Iudice che ha “prestato” la sua mano di artista al protagonista del film, Guido.
L’opera è liberamente ispirata al romanzo omonimo di Giorgio Scerbanenco ed edito da La nave di Teseo. «Una splendida selezione di bozzetti, in cui riscopriamo l’incontro tra interpretazione e realtà», ha detto la regista riferendosi alle opere del maestro Iudice.
La storia di “Bruno”, il cane travolto, abbandonato e recuperato sulla strada statale 115, lo scorso 8 marzo, sarà raccontata sul palcoscenico televisivo nazionale da chi ha materialmente salvato l’animale da un triste epilogo: si tratta del sovrintendente di Polizia, Ivan L’Erede, in servizio al Commissariato di Gela.
La vicenda, che ha trovato ampio spazio in quel periodo sul nostro giornale, potrà essere seguita durante il programma “Dalla parte degli animali”, in onda domenica 11 maggio prossimo, subito dopo le 10, su Rete 4, in un servizio curato dalla giornalista Francesca Bastone. Le repliche della puntata sono previste nel pomeriggio di domenica su La5 e martedì 13 maggio in tarda serata su Rete 4.