Il terremoto giudiziario sulla politica siciliana
L'ex sindaco Lucio Greco propone una cabina di regia Regione- Comuni che garantisca continuità nelle opere pubbliche
Sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la politica regionale interviene l'ex sindaco Lucio Greco.
"Come ex sindaco, in prima linea e vicino ai bisogni dei cittadini, di fronte al terremoto giudiziario che ha investito la politica regionale, non posso non osservare che la priorità non è la contrapposizione tra mozione di sfiducia o dimissioni, ma la tutela delle istituzioni"- dice l'avv.Greco.
Che poi aggiunge: "La magistratura faccia il suo corso senza pressioni né difese di parte. La politica Siciliana riparta da trasparenza, responsabilità e sobrietà. Ciò che considero indispensabile è un cambio di metodo serve un Patto regionale per la legalità e la trasparenza, una task force indipendente sulla qualità degli appalti e dei servizi pubblici e un osservatorio territoriale permanente contro infiltrazioni e mala gestione. Sono strumenti utili a tutti, oltre ogni colore politico. La prima vera emergenza è liberare la sanità dalle interferenze che da anni ne compromettono efficienza e credibilità. Urgono, con la stessa urgenza, interventi trasparenti e legali nei settori dell’acqua e dei rifiuti, troppo spesso paralizzati da opacità e ritardi inaccettabili. Parlo da ex amministratore, non da tifoso: ciò che conta è che Gela, la Sicilia e i cittadini non siano danneggiati dall’instabilità politica. Le comunità locali hanno bisogno di servizi che funzionano, non di scontri".
Partendo da queste considerazioni, Lucio Greco propone una cabina di regia Regione-Comuni che garantisca continuità nelle opere pubbliche, nei fondi PNRR, nelle infrastrutture e nei servizi essenziali.
" I siciliani chiedono una politica matura, capace di mettere al centro legalità, efficienza e rispetto. Questo è il tempo delle soluzioni, non delle battaglie di parte"- conclude.
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