Inaugurato il primo impianto solare solidale della Sicilia
"Sunrise for Banco Alimentare" modello di sostenibilità che unisce ambiente, economia e dignità umana
Energia pulita che diventa cibo, tecnologia che diventa solidarietà. Da oggi il sole illumina non solo i magazzini di Banco Alimentare della Sicilia ODV, ma anche la speranza di migliaia di famiglie siciliane. E la sintesi del progetto "Sunrise for Banco Alimentare - Impatto positivo: nuove energie, Comunità in crescita", presentato e inaugurato oggi al MAAS (Mercati Agro Alimentari Sicilia) di Catania, alla presenza dell'assessore regionale all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità Francesco Colianni, dell'on. Giuseppe Carta presidente Commissione Ambiente dell'Assemblea Regionale Siciliana, di Emanuele Zappia presidente MAAS Catania e del presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio.
La nuova tettoia solare solidale, installata all'ingresso del magazzino di Banco Alimentare della Sicilia, è il frutto di una sinergia tra profit e non profit; Crédit Agricole Italia, con il sostegno economico all'iniziativa; e Banco Alimentare della Sicilia, che trasformerà il risparmio energetico - circa 7.000 euro l'anno - in nuovi aiuti alimentari destinati alle famiglie più fragili ed ERG, con la donazione dei moduli rigenerati nell'ambito del programma Social Purgese for Solar Revamping, per dare una "seconda vita" ai pannelli solari dismessi dai suoi impianti, ancora perfettamente utilizzabili in autoproduzione.
Un impianto da 19,74 kWp, con una produzione stimata di 23.000 kWh l'anno, pari al consumo medio di circa nove famiglie tipo (calcolato su stime Arera). L'intervento è stato realizzato con il contributo tecnico di MCA Energy, che ha fornito le dotazioni, e con la progettazione e direzione lavori a titolo gratuito dell'ing. Carlo Bruno, cui si affianca l'apporto tecnico dell'ingegnere, e volontario di Banco Alimentare, Salvo Puleo.
«La sostenibilità sociale non è la stampella di quella ambientale, ma il suo acceleratore - ha affermato Pietro Maugeri, presidente Banco Alimentare della Sicilia ODV. Ogni chilogrammo di cibo che salviamo dallo spreco ha un doppio valore: sociale e ambientale. Da un lato restituisce dignità a chi vive una situazione di fragilità, dall'altro evita l'emissione di gas serra e la dispersione delle risorse necessarie per produrlo. Grazie a questo impianto ridurremo del 25% i consumi energetici, liberando risorse per sostenere ancora più persone. E la dimostrazione che quando imprese, istituzioni e terzo settore lavorano insieme, la sostenibilità diventa una strategia di sviluppo per tutto il territorio e che la sostenibilità non è solo un dovere etico, ma un interesse economico illuminato: quando una persona sta bene, quando è produttiva e generativa, a beneficiarne è l'intera comunità».
Nel corso dell'evento, moderato dalla giornalista Assia La Rosa, si sono alternati gli interventi di Alessandro Garrone, vicepresidente esecutivo di ERG, Filippo Corsaro e Frantz Puccetti per Crédit Agricole Italia, Donato Didone, direttore di Fondazione Banco Alimentare, e lo stesso Pietro Maugeri.
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