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L’ assessorato regionale al territorio affida area dell’ex Lido Eden al Comune per la bonifica

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L’ Assessore Territorio e Ambiente Toto’ Cordaro ha consegnato ai sensi dell’art.34 del Codice della Navigazione l’ex area Lido Eden al Comune di Gela affinché provveda alla bonifica e al risanamento ambientale della stessa. Lo hanno reso noto i consiglieri di Libera Mente Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti che considerano questo come un segno di notevole attenzione da parte dell’Assessore Regionale nei confronti di un territorio che necessita di interventi definiti e decisivi.
“E’ sempre stato fondamentale procedere ad un risanamento e ad una bonifica completa dell’area per una concreta valorizzazione dell’intero tratto di costa che possa mettere in risalto l’importanza culturale e naturale dei luoghi, consentendo una più adeguata fruizione per i visitatori che possono ammirare la bellezza paesaggistica profondamente in stretto contatto con la risorsa mare”- si legge in una nota del gruppo consiliare .
ll risanamento ambientale dell’ area ex lido Eden e’ propedeutica alla realizzazione del progetto di riqualificazione del Lungomare Federico II di Svevia che riguarda il tratto compreso dal pontile sbarcatoio alla Conchiglia e che renderà la Citta’ una vera attrattiva turistica.
Si tratta di una delle riqualificazioni più importanti lungo la costa cittadina che incrocia i luoghi maggiormente attrattivi per i giovani e le famiglie e l’identità popolare di Gela che intorno al suo mare ha sviluppato gran parte delle sue peculiarità.
La riqualificazione di quel tratto del lungomare e la bonifica dell’area rappresentano un passo in avanti decisivo verso il recupero del nostro litorale e un’operazione che punta al ripristino del decoro urbano in una delle aree più belle del litorale della città trasformandosi in un autentico boulevard a misura di turisti con palme e ristoranti, a pochi metri dalla spiaggia e dal mare.
“Si continui a parlare e ad operare per la tutela dei luoghi, ma allo stesso tempo non si abbandonino e si portino avanti azioni e progetti di valorizzazione degli stessi, al fine di puntare sempre di più su un modello di sviluppo turistico che si incentri sulla conoscenza del patrimonio ambientale e naturale per nuove e importanti opportunità per il nostro territorio”- concludono

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